ilMusso
2022-10-21 15:30:40 UTC
Stiamo assistendo, com’era d’altronde facilmente prevedibile, a un
festival di ipocrisie, commenti strani (se non del tutto privi di senso),
assurdita’ e quant’altro.
Ieri, a distanza di un mese e mezzo da quando Magnus Carlsen ha
dato il via alla serie di azioni contro Hans Niemann, quest’ultimo
ha presentato denuncia.
Tra l’altro, sia stata voluta o decisa dal caso, il timing e’ stato
notevole: il famoso rapporto di Chesscom sul giovane giocatore
statunitense era uscito – guarda caso – giusto alla vigilia del
Campionato assoluto statunitense, a cui Niemann avrebbe
partecipato; la denuncia di Niemann e’ uscita giusto alla
conclusione del citato campionato, in cui Hans ha performato
in linea con il suo rating ( Loading Image... ,
da en.Chessbase.com) nonostante le misure anticheating da
record adottate.
Ora, io vorrei dire al superbo Hans: come caspita ti sei permesso?
non ti era chiaro che avresti dovuto startene al tuo posto e subire
senza fiatare? ma chi accidenti credi di essere? una causa solo
perche’ sei stato offeso, diffamato e umiliato senza prove? qui
non sei tu che comandi! mutu t’a stari! t’a stari muuutu!
Particolarmente seccato tra coloro che sui social hanno
commentato la denuncia mi e’ sembrato lo youtuber Levy
Rozman, il quale sul suo canale principale “GothamChess”
stavolta non e’ riuscito a mio parere a nascondere da che
parte egli stia.
Una posizione l’aveva presa qualche settimana fa, ma non
sul suo canale. Lo aveva fatto nel corso della lunga intervista
fattagli da Lex Fridman, pubblicata sul canale YT di quest’ultimo
il 7 ottobre con titolo “GothamChess: Hans Niemann, Magnus
Carlsen, Cheating Scandal & Chess Bots | Lex Fridman Podcast
#327”. Il passaggio si trova a 2:06:34 del video. Fridman va al
punto e rivolge la seguente domanda: “Se tu dovessi
scommettere, quale diresti sia la probabilita’ che Hans abbia
barato contro Magnus a Saint Louis?”. Rozman, messo alle
strette, risponde (un po’ confusamente): “(…) no, non in quella
partita specifica in quanto penso che gran parte di quella partita
sia stata influenzata dalla psiche di Magnus, il quale ha giocato
una delle sue peggiori partite di sempre; si’, Hans potrebbe aver
imbrogliato in quella partita ma non lo sapremo mai; penso che
giorno dopo giorno l'evidenza stia lentamente iniziando a
mostrare sempre di piu’ che ha imbrogliato, come ha detto
Magnus, piu’ di quanto ha detto e piu’ recentemente di quanto
ha detto (…)”.
Alcune piccole osservazioni sulla risposta di Rozman.
La prima e’ che il succo del discorso di Levy non e’ molto distante
da quello del discorso fatto da Alejandro Ramirez a 1:16:36 del
podcast #005, intitolato “Alejandro Ramirez | Hans Niemann
Interview, Video Design vs Chess Career, Burnout | C-Squared #
005”, registrato il 2 ottobre e pubblicato il 7 ottobre sul canale YT
C-Squared Podcast di Christian Chirila e Fabiano Caruana.
Due settimane prima Ramirez aveva sostenuto con trasporto cose
in pratica opposte nelle interviste fattegli il 18 settembre da Tania
Sachdev e il 19 settembre da Kaja Snare nel corso delle dirette
della prima e della seconda giornata della fase preliminare della
Julius Baer Generation Cup ( e
).
Evidentemente, sia Rozman che Ramirez sono stati in seconda
battuta folgorati dai numerosi video con cui si e’ cercato di
dimostrare che Niemann e’ stato assistito da un motore anche
nelle sue partite over-the-board e anche negli ultimi anni.
Le analisi di tali video sono una peggiore dell’altro, ma vabbe'…
Tornando a monte, ieri GothamChess ha pubblicato un video,
intitolato “Hans Niemann Files Lawsuit For $100,000,000” in cui
secondo me proprio non ce l’ha fatta a nascondere o dissimulare
il suo pensiero.
Una cosa che mi ha dato particolarmente fastidio nell’ascoltarlo
(oltre al fatto che ha cercato di ridicolizzare la denuncia) e’ stata
che a sentire lui sembra che la colpa sia di Niemann!
Quello che ne uscira’ male e’ il mondo degli scacchi e bla-bla-bla
e bla-bla-bla-bla-bla... Insomma, non e’ colpa di chi ha diffamato
bensi' di Niemann! Finora prove zero ma e’ colpa di Niemann!
Un’altra persona che dopo la notizia della presentazione della
denuncia da parte di Niemann non ha resistito e ha voluto con i
suoi modi dire la sua e’ stata la scacchista e autrice per Chess24
Joshua Iglesias, la stessa che con i suoi video e i suoi tweet gia’
ha in questo periodo ripetutamente cercato di colpire Niemann.
La Iglesias ieri sera ha postato un tweet in cui con riferimento
alla denuncia afferma che l’aver barato non e’ stato il piu’ grande
errore nella carriera di Hans.
Ah ah ah, dolcissima.
Chissa’ se modifichera’ tale contenuto, cosi’ come ha fatto
correggendo uno dei suoi video di analisi delle partite di
Niemann…
Specifico, per coloro che magari non ne sono a conoscenza,
che il mese scorso la Iglesias ha pubblicato sul suo canale YT
dei video tesi a dimostrare attraverso la funzione “Let’s Check!”
di ChessBase che Niemann ha imbrogliato in molte partite
over-the-board.
Ora… non solo tutte le analisi di questo tipo non hanno
dimostrato alcunche’, al contrario di cio’ che con forza si e’
voluto far credere… non solo le analisi eseguite specificamente
con “Let’s Check!” sono gia’ in partenza le meno efficaci, dato
che nello stesso disclaimer si dice che il prodotto non e’ adatto
al rilevamento di cheating… ma addirittura la Iglesias ha poi
corretto uno dei suoi suddetti video!
La Iglesias si e’ corretta nel suo video intitolato “The story behind
the cheating revelations”, pubblicato il 27 settembre (pagine
salvate: https://bit.ly/3yYDcYE e https://archive.ph/XmjpC ); il
passaggio e’ quello che inizia a 12’23”; il riferimento e’ al suo
video precedente.
Ho scoperto la cosa grazie a un video pubblicato su YT da Hikaru
Nakamura il 28 settembre. Questo contenuto, a differenza dei tanti
altri pubblicati da Nakamura sul caso Niemann, si trova per qualche
motivo non nel suo canale principale “GMHikaru” ma nel canale
“More GMHikaru”. Il video s’intitola “Let's Dig Deeper - Yosha
Corrects Her Math and More Evals on Cheating”, che significa
“Scaviamo piu’ a fondo - Yosha corregge i suoi calcoli e altre
valutazioni sull'inganno” (pagine salvate: https://bit.ly/3ToFXuy e
https://archive.ph/HLzDy ).
Ma anche da noi in Italia c’e’ chi non ha preso bene la denuncia
presentata da Niemann.
Parlo di Uberto Delprato, il quale nel suo articolo pubblicato oggi
nel suo blog Uno Scacchista si lamenta, di fatto, dell’azione
intrapresa da Niemann e in chiusura accenna ai danni per il
movimento scacchistico! Eccone dunque un altro! La colpa e’ di
chi e’ stato diffamato, non di chi ha diffamato (e mi limito a
parlare di diffamazione)!
Oltretutto, vorrei umilmente far notare a Uberto una cosa con
riferimento al seguente passaggio del suo pezzo: “La denuncia
presenta ovviamente una narrazione di parte e mette in luce
alcuni aspetti trascurandone altri, come ci si puo’ aspettare dalle
mosse di apertura della battaglia legale, ma alcuni assunti sono
abbastanza surreali. Ad esempio, viene data enfasi al fatto che
Carlsen, avendo deciso di non difendere il titolo mondiale, si
sarebbe posto due chiari obiettivi sportivi (raggiungere i 2900
di Elo e superare il suo record di imbattibilita’), che la sconfitta
con Niemann avrebbe reso irraggiungibili (e da qui la rabbia di
Carlsen). Preferisco tralasciare commenti su questo tipo di
retorica.”
Ecco, anziche’ tralasciare di commentare sarebbe stato
preferibile chiarire il concetto, dato che e’ da dimostrare
sia che si tratti di retorica sia che l’aver inserito quegli
elementi nella denuncia sia stato un errore.
Considerazione finale generale: il mondo al contrario…
festival di ipocrisie, commenti strani (se non del tutto privi di senso),
assurdita’ e quant’altro.
Ieri, a distanza di un mese e mezzo da quando Magnus Carlsen ha
dato il via alla serie di azioni contro Hans Niemann, quest’ultimo
ha presentato denuncia.
Tra l’altro, sia stata voluta o decisa dal caso, il timing e’ stato
notevole: il famoso rapporto di Chesscom sul giovane giocatore
statunitense era uscito – guarda caso – giusto alla vigilia del
Campionato assoluto statunitense, a cui Niemann avrebbe
partecipato; la denuncia di Niemann e’ uscita giusto alla
conclusione del citato campionato, in cui Hans ha performato
in linea con il suo rating ( Loading Image... ,
da en.Chessbase.com) nonostante le misure anticheating da
record adottate.
Ora, io vorrei dire al superbo Hans: come caspita ti sei permesso?
non ti era chiaro che avresti dovuto startene al tuo posto e subire
senza fiatare? ma chi accidenti credi di essere? una causa solo
perche’ sei stato offeso, diffamato e umiliato senza prove? qui
non sei tu che comandi! mutu t’a stari! t’a stari muuutu!
Particolarmente seccato tra coloro che sui social hanno
commentato la denuncia mi e’ sembrato lo youtuber Levy
Rozman, il quale sul suo canale principale “GothamChess”
stavolta non e’ riuscito a mio parere a nascondere da che
parte egli stia.
Una posizione l’aveva presa qualche settimana fa, ma non
sul suo canale. Lo aveva fatto nel corso della lunga intervista
fattagli da Lex Fridman, pubblicata sul canale YT di quest’ultimo
il 7 ottobre con titolo “GothamChess: Hans Niemann, Magnus
Carlsen, Cheating Scandal & Chess Bots | Lex Fridman Podcast
#327”. Il passaggio si trova a 2:06:34 del video. Fridman va al
punto e rivolge la seguente domanda: “Se tu dovessi
scommettere, quale diresti sia la probabilita’ che Hans abbia
barato contro Magnus a Saint Louis?”. Rozman, messo alle
strette, risponde (un po’ confusamente): “(…) no, non in quella
partita specifica in quanto penso che gran parte di quella partita
sia stata influenzata dalla psiche di Magnus, il quale ha giocato
una delle sue peggiori partite di sempre; si’, Hans potrebbe aver
imbrogliato in quella partita ma non lo sapremo mai; penso che
giorno dopo giorno l'evidenza stia lentamente iniziando a
mostrare sempre di piu’ che ha imbrogliato, come ha detto
Magnus, piu’ di quanto ha detto e piu’ recentemente di quanto
ha detto (…)”.
Alcune piccole osservazioni sulla risposta di Rozman.
La prima e’ che il succo del discorso di Levy non e’ molto distante
da quello del discorso fatto da Alejandro Ramirez a 1:16:36 del
podcast #005, intitolato “Alejandro Ramirez | Hans Niemann
Interview, Video Design vs Chess Career, Burnout | C-Squared #
005”, registrato il 2 ottobre e pubblicato il 7 ottobre sul canale YT
C-Squared Podcast di Christian Chirila e Fabiano Caruana.
Due settimane prima Ramirez aveva sostenuto con trasporto cose
in pratica opposte nelle interviste fattegli il 18 settembre da Tania
Sachdev e il 19 settembre da Kaja Snare nel corso delle dirette
della prima e della seconda giornata della fase preliminare della
Julius Baer Generation Cup ( e
).
Evidentemente, sia Rozman che Ramirez sono stati in seconda
battuta folgorati dai numerosi video con cui si e’ cercato di
dimostrare che Niemann e’ stato assistito da un motore anche
nelle sue partite over-the-board e anche negli ultimi anni.
Le analisi di tali video sono una peggiore dell’altro, ma vabbe'…
Tornando a monte, ieri GothamChess ha pubblicato un video,
intitolato “Hans Niemann Files Lawsuit For $100,000,000” in cui
secondo me proprio non ce l’ha fatta a nascondere o dissimulare
il suo pensiero.
Una cosa che mi ha dato particolarmente fastidio nell’ascoltarlo
(oltre al fatto che ha cercato di ridicolizzare la denuncia) e’ stata
che a sentire lui sembra che la colpa sia di Niemann!
Quello che ne uscira’ male e’ il mondo degli scacchi e bla-bla-bla
e bla-bla-bla-bla-bla... Insomma, non e’ colpa di chi ha diffamato
bensi' di Niemann! Finora prove zero ma e’ colpa di Niemann!
Un’altra persona che dopo la notizia della presentazione della
denuncia da parte di Niemann non ha resistito e ha voluto con i
suoi modi dire la sua e’ stata la scacchista e autrice per Chess24
Joshua Iglesias, la stessa che con i suoi video e i suoi tweet gia’
ha in questo periodo ripetutamente cercato di colpire Niemann.
La Iglesias ieri sera ha postato un tweet in cui con riferimento
alla denuncia afferma che l’aver barato non e’ stato il piu’ grande
errore nella carriera di Hans.
Ah ah ah, dolcissima.
Chissa’ se modifichera’ tale contenuto, cosi’ come ha fatto
correggendo uno dei suoi video di analisi delle partite di
Niemann…
Specifico, per coloro che magari non ne sono a conoscenza,
che il mese scorso la Iglesias ha pubblicato sul suo canale YT
dei video tesi a dimostrare attraverso la funzione “Let’s Check!”
di ChessBase che Niemann ha imbrogliato in molte partite
over-the-board.
Ora… non solo tutte le analisi di questo tipo non hanno
dimostrato alcunche’, al contrario di cio’ che con forza si e’
voluto far credere… non solo le analisi eseguite specificamente
con “Let’s Check!” sono gia’ in partenza le meno efficaci, dato
che nello stesso disclaimer si dice che il prodotto non e’ adatto
al rilevamento di cheating… ma addirittura la Iglesias ha poi
corretto uno dei suoi suddetti video!
La Iglesias si e’ corretta nel suo video intitolato “The story behind
the cheating revelations”, pubblicato il 27 settembre (pagine
salvate: https://bit.ly/3yYDcYE e https://archive.ph/XmjpC ); il
passaggio e’ quello che inizia a 12’23”; il riferimento e’ al suo
video precedente.
Ho scoperto la cosa grazie a un video pubblicato su YT da Hikaru
Nakamura il 28 settembre. Questo contenuto, a differenza dei tanti
altri pubblicati da Nakamura sul caso Niemann, si trova per qualche
motivo non nel suo canale principale “GMHikaru” ma nel canale
“More GMHikaru”. Il video s’intitola “Let's Dig Deeper - Yosha
Corrects Her Math and More Evals on Cheating”, che significa
“Scaviamo piu’ a fondo - Yosha corregge i suoi calcoli e altre
valutazioni sull'inganno” (pagine salvate: https://bit.ly/3ToFXuy e
https://archive.ph/HLzDy ).
Ma anche da noi in Italia c’e’ chi non ha preso bene la denuncia
presentata da Niemann.
Parlo di Uberto Delprato, il quale nel suo articolo pubblicato oggi
nel suo blog Uno Scacchista si lamenta, di fatto, dell’azione
intrapresa da Niemann e in chiusura accenna ai danni per il
movimento scacchistico! Eccone dunque un altro! La colpa e’ di
chi e’ stato diffamato, non di chi ha diffamato (e mi limito a
parlare di diffamazione)!
Oltretutto, vorrei umilmente far notare a Uberto una cosa con
riferimento al seguente passaggio del suo pezzo: “La denuncia
presenta ovviamente una narrazione di parte e mette in luce
alcuni aspetti trascurandone altri, come ci si puo’ aspettare dalle
mosse di apertura della battaglia legale, ma alcuni assunti sono
abbastanza surreali. Ad esempio, viene data enfasi al fatto che
Carlsen, avendo deciso di non difendere il titolo mondiale, si
sarebbe posto due chiari obiettivi sportivi (raggiungere i 2900
di Elo e superare il suo record di imbattibilita’), che la sconfitta
con Niemann avrebbe reso irraggiungibili (e da qui la rabbia di
Carlsen). Preferisco tralasciare commenti su questo tipo di
retorica.”
Ecco, anziche’ tralasciare di commentare sarebbe stato
preferibile chiarire il concetto, dato che e’ da dimostrare
sia che si tratti di retorica sia che l’aver inserito quegli
elementi nella denuncia sia stato un errore.
Considerazione finale generale: il mondo al contrario…