Post by lavachePost by Matteo ZoldanVisto che mi è accaduto un caso un po' fuori dalle righe quest'anno a
Verona (preferisco non entrare nel dettaglio ma stare sul generale della
questione) e visto che siamo in argomento mi chiedevo cosa pensate delle
- secondo voi è da considerare poco sportivo un avversario che dopo aver
stretto la mano ad inizio partita non lo faccia anche alla fine o è un
gesto che se c'è c'è se non c'è è uguale ?
- E chi dei due contendenti dovrebbe porla per prima il vincente od il
perdente (nel caso di patta è piu' sfumata ovviamente la cosa)
Se avere risposto *il perdente* c'è una domanda aggiuntiva
- Se costui non porgesse la mano (per qualsiasi ragione dalla dimenticanza
al motivo specifico) il vincente dovrebbe offrirla lui oppure lasciare
all'altro ?
Tutto sottilmente accademico ma ripeto visto che siamo in argomento sono
curioso ;)
Grazie.
Ciao,
Matteo Zoldan
caro pirata,
rispondo alle tue domande offrendoti un'opinione di quelle *toste* e
poi voglio farti io una domanda.
la mano va data prima e dopo la partita.
deve porgerla il perdente per primo.
è molto importante che lo faccia il perdente soprattutto nel caso in
cui sia uno che prende male la sconfitta.
se non offre la stretta di mano il vincente ha l'obbligo morale di
offrirla e, nel caso il perdente rifiuti, ha il dovere etico di
prenderlo per il culo.
io sono solo ringraziare il mio avversario alla fine di una partita
dicendo semplicemente "grazie".
se perdo nessun problema ma mi sono trovato con gente che mi ha
guardato storto quando ho ringraziato dopo aver vinto... :-) forse
devo dire "grazie per la partita"? tu che dici?
vorrei sapere come la pensi su una cosa.
il tuo avversario offre patta in una posizione equilibrata. tu rifiuti
perchè vuoi giocare per vincere. perdi.
secondo te se il tuo avversario dice: "era meglio se accettavi patta"
fa o non fa un discorso a cazzo?
per poco percuoto uno che non riusciva a capirlo... :-)
rispondimi eh che ci tengo...
lavache
Parto dal fondo e ti confermo che secondo me fa un "discorso del cazzo"
perchè dal punto di vista del mero risultato visto come si è conclusa la
partita è ovvio che se accettava la patta avrebbe guadagnato 1/2 punto
PERO' non sta mica scritto che uno debba giocare solo per i punti !
Dunque se c'hai voglia di giocare oppure se ti piace la posizione oppure
qualsiasi altra ragione buona per te , ebbene giochi e nel farlo è
sottinteso che ti prendi il rischio di perdere e la chance di vincere.
Chi dice quella frase invece oltre a dimostrare che non ha capito un
cavolo di tutto il contorno alla questione sottindende di vedere le cose
solo dal punto di vista del risultato MA QUEL PUNTO DI VISTA è cosi'
materialisticamente OVVIO che non necessita alcuna esplicitazione.
In conclusione il perdente che si sente dire quella frase si sente
frainteso oppure preso per il culo e dunque nel 99% dei casi non apprezza
e si incavola pero' un pochino sbaglia anche lui perchè quando ha
rifiutato la patta in fondo ha messo in conto anche che qualcuno poi i
caso di sconfitta se ne venisse fuori con un "era meglio se accettavi" Il
problema è che questo qualcuno non dovrebbe essere il suo avversario !
Comunque rimane "un discorso del cazzo" come lo chiami tu !
Tornando all'argomento iniziale innanzitutto ci tengo a chiarire (perchè
alcuni hanno equivocato) che la questione non centra nulla con la Fide ed
il suo regolemento ma solo con l'interpretazione del tutto come
comportamento sportivo o poco sportivo , ed ecco la mia opinione.
1. Puo' capitare che nella concitazione finale uno si dimentichi di
offrire la stretta di mano, questo non significa che sia poco sportivo
(magari sta solo rifiatando dopo essersi fatto 20 mosse in zeitnot ed aver
cappellato ;) oppure sta ancora pensando dove ha sbagliato ) dunque
ritengo giusto che gli si dia il beneficio del dubbio
2. Ci sono altri comportamenti collaterali che possono comunque
trasmettere un segno di rispetto verso il vincitore anche senza che il
tutto sia ufficializzato proprio dalla stretta di mano. Ad esempio il
firmare il proprio formulario indincando al sconfitta ed il porlo con
garbo all'avversario puo' dimostrare comunque l'accettazione del vittoria
avversaria in senso sportivo.
3. A volte uno da' la mano quando si alza dalla sedia invece che darla
appena fermato l'orologio
4. La mano secondo me la dovrebbe offrire il perdente (NON il VINCENTE)
5. A mio avviso è poco elegante che avvenga il contrario perchè diventa
un'imposizione da parte di vince verso chi perde. Il gesto non puo' essere
imposto se la stretta di mano a fine partita viene offerta dal perdente
bene altrimenti significa che o costui si è dimenticato (ma non significa
che non la dia 5 sec. dopo) oppure è successo qualcosa durante la partita
che lo ha portato a non sentirsi a suo agio nel darla oppure ultima
possibilità non ha come usanza quella di dare la mano a fine partita (le
usanze sono difformi non siamo tutti uguali e non abbiamo tutti le stesse
consuetudini)
6. Puo' accadere infine che all'abbandono del perdente il vincente si
lasci andare a frasi inopportune che infastidiscono il perdente (molti
hhao la tendenza a parlare troppo e a vanvera in certi momenti quando uno
dovrebbe stare zitto e mostrare rispetto veros chi ha perso) e lo portano
ad omettere l'offerta della stretta di mano, tutto cio' da parte sua non è
molto elegante e sconfina anche nella poco sportività MA bisogna sempre
anche vedere caso per caso quello ha fatto la controparte.
Io la vedo cos' ma il discorso è pieno di sfumature, ringraziio comunque
tutti quelli che hanno colto il mio inviot e si sono espressi sulla
questione.
Ciao,
Matteo Zoldan
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