On 14 Gen, 11:28, ***@hotmail.it wrote:
Ciao Marco
Post by m***@hotmail.itQ - E' necessario il certificato medico per partecipare a un torneo di
scacchi?
A - Si.
Q - Di chi e' la responsabilita' di controllare, se qualcuno ce l'ha?
A - Non e' chiaro.
Non è previsto nessun controllo, come per esempio non è previsto il
controllo se in fase di tesseramento hai preso visione e firmato
l'informativa sull'antidoping.
Per momenti amministrativi standard non credo sia necessario nessun
controllo. Ho l'impressione che qui (non tu) si sta confondendo la
normativa medico/sportiva con la lotta alle morti bianche, che ha le
sue leggi e imposizioni (totalmente disattese da tutti), ove sono
previsti vari gradi di controllo (totalmente disattesi per i ben noti
motivi).
L'informativa sull'antidoping appunto ti informa che partecipando ad
un torneo di scacchi puoi andare incontro ad un controllo. Se non lo
accetti non la firmi e non giochi.
Il certificato medico sportivo (in qualsiasi sport) è da intendersi in
prima battuta come momento di prevezione e poi, da un punto di vista
giuridico, come sollevamento di responsabilità civile e penale la
Federazione, nella persona del Presidente di Società.
Ho un caro amico Presidente di una Società di atletica leggera, ove i
potenziali rischi cardiaci di un atleta sono sensibilmente maggiori
che negli scacchi (fondista 60enne per esempio). Se gli atleti non
portano il prescritto certificato non li tessera, perché è consapevole
che la responsabilità giuridica è sua.
Non sono un giurista e può darsi che abbia ragione Gabassi, cioè al di
là dell'obiettivo le due norme citate del ROF non sono scritte nel
modo migliore. Ripeto, non lo so, ma al di là di questo la
responsabilità nel mondo sportivo in queste faccende è sempre del
Presidente di Società. E non potrebbe essere diversamente (vedi
l'intervento di Silversurfer).
Post by m***@hotmail.itQ - Tutti gli scacchisti in attivita' hanno prodotto alla propria
societa' il certificato medico?
A - No
E chi lo sa? Non è previsto un archivio nazionale, perché non serve.
Post by m***@hotmail.itQ - Almeno il 50% degli scacchisti in attivita' ha prodotto alla
propria societa' il certificato medico?
A - No
E chi lo sa? Non è previsto un archivio nazionale, perché non serve.
Post by m***@hotmail.itQ - Dove e' regolamentata la materia?
A - Nel ROF (=Regolamento Organico Federale), scaricabile da <http://www.federscacchi.it/doc/reg/d20060510084053_rof_new.pdf>, in
particolare 33.4 e 39.3
Q - Cosa dice l'articolo 33.4?
A - "Il socio è tenuto a fornire all'Affiliato di appartenenza i dati
anagrafici occorrenti per la compilazione della richiesta di
tesseramento. Deve altresì depositare presso l'Affiliato, quando
prescritto, valida certificazione medica."
Q - Cosa significa, nel precedente articolo, la dicitura "quanto
prescritto"?
A - ????
Se fai l'Istruttore non serve, se giochi si. Quale certificato e chi
lo presenta dipende da varie cose: dal sito federale (http://
www.federscacchi.it/index.php), Documenti e poi Regolamenti, ti
scarichi il file Normativa Tutela Sanitaria Tesserati.
Post by m***@hotmail.itQ - Cosa dice l'articolo 39.3?
A - "Tutti i giocatori che partecipano all'attività agonistica e non
agonistica devono essere in possesso della certificazione medica di
idoneità prevista dalla vigente legislazione in materia."
Q - Qual e' e cosa dice la "vigente legislazione in materia" a cui ci
si riferisce nel precedente articolo?
A - ????
Vedi sopra.
Post by m***@hotmail.itQ - Apparentemente pare questa norma responsabilizzi il singolo
giocatore, e' esatto?
A - ????
Gabassi la legge così nella formulazione corrente. Ma al di là della
formulazione (eventualmente perfettibile - ripeto - non lo so),
l'intendimento è di responsabilizzare il Presidente di Società.
Ciao
Franco De Sio