Discussione:
Tessera ordinaria e agonistica
(troppo vecchio per rispondere)
Massimiliano
2009-01-13 09:47:37 UTC
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Buongiorno, essendo alle prime armi mi è stato consigliato di
sottoscrivere la tessera ordinaria per poi, nel caso in cui disputassi
il mio primo torneo, integrare la parte economica restante per quella
agonistica in sede di torneo. E' possibile tutto cio? Con che costi? A
quale circolo risulterei poi iscritto.
Grazie in anticipo.
Massimiliano
Franco De Sio
2009-01-13 12:47:07 UTC
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On 13 Gen, 10:47, Massimiliano <***@hotmail.com> wrote:

Ciao Massimiliano.
Post by Massimiliano
Buongiorno, essendo alle prime armi mi è stato consigliato di
sottoscrivere la tessera ordinaria per poi, nel caso in cui disputassi
il mio primo torneo, integrare la parte economica restante per quella
agonistica in sede di torneo. E' possibile tutto cio?
Si
Post by Massimiliano
Con che costi?
Tessera Agonistica 37 Euro.

Tessera Ordinaria 20 Euro, integrazione 22 Euro.

Tessera Ordinaria Ridotta (primo tesseramento assoluto di un
maggiorenne inclassificato) 10 Euro.
La Tessera Ordinaria Ridotta non può essere integrata in una Tessera
Agonistica; ciò significa che tutti coloro in possesso di una Tessera
Ordinaria Ridotta che desiderassero una Tessera Agonistica, dovranno
corrispondere l’intero importo di quest’ultima.
Post by Massimiliano
A quale circolo risulterei poi iscritto.
Se trattasi di una integrazione TO -> TA in sede di torneo, al primo.
Questa è una mia deduzione leggendo la normativa di affiliazione e il
ROF.
Se si richiede la tessera in sede di torneo si risulterà tesserati per
la Società cui si sta appoggiando l'organizzatore.

Ciao
Franco De Sio
Massimiliano
2009-01-13 12:51:54 UTC
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Grazie mille. Molto chiaro.
Massimiliano
mario..scafroglia
2009-01-13 12:55:42 UTC
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Post by Massimiliano
Grazie mille. Molto chiaro.
Massimiliano
Non ti è stato detto che, per l'attività agonistica, e quindi per
tesserarsi come "agonista" , c'è bisogno di un certificato medico
comprovante un perfetto stato di salute

Sarà un caso?

Ciao Mauro
--
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yamabushitriste
2009-01-13 13:13:50 UTC
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Post by mario..scafroglia
Non ti è stato detto che, per l'attività agonistica, e quindi per
tesserarsi come "agonista" , c'è bisogno di un certificato medico
comprovante un perfetto stato di salute
Sarà un caso?
sicuramente.
Ha proprio vinto un terno al lotto.
Bruno Rizzuti
2009-01-13 13:36:58 UTC
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Post by mario..scafroglia
Non ti è stato detto che, per l'attività agonistica, e quindi per
tesserarsi come "agonista" , c'è bisogno di un certificato medico
comprovante un perfetto stato di salute
Sarà un caso?
Non gli e' stato nemmeno detto che la tessera per i minorenni va richiesta
dietro nullaosta del genitore o di chi ne fa le veci. E non gli e' stato
detto perche' non e' cio' che chiedeva... dunque mi sembra normale. Ma tu
che ti sei sentito in dovere di fare questa aggiunta, hai ugualmente
trascurato di dirglielo. Sara' un caso?

Ciao, Bruno.


P.S. Quando citi i regolamenti per favore sii preciso. Il certificato
medico dipende dall'esercitare o meno l'attivita' di giocatore, che e'
indipendente dal possesso o meno di tessera agonistica. Ad esempio, se
giochi un provinciale non occorre che tu abbia tessera agonistica, ma
occorre certificato medico.
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Massimiliano
2009-01-13 14:00:47 UTC
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Post by mario..scafroglia
Non ti è stato detto che, per l'attività agonistica, e quindi per
tesserarsi come "agonista" , c'è bisogno di un certificato medico
comprovante un perfetto stato di salute
In effetti questo non mi era stato detto. E' da presentare al primo
torneo a cui partecipo oppure in fase di sottoscrizione della tessera?
Al circolo mi hanno chiesto solo dati anagrafici e codice fiscale.
Ciao
Massimiliano
Bruno Rizzuti
2009-01-13 14:25:30 UTC
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Post by Massimiliano
Post by mario..scafroglia
Non ti è stato detto che, per l'attività agonistica, e quindi per
tesserarsi come "agonista" , c'è bisogno di un certificato medico
comprovante un perfetto stato di salute
In effetti questo non mi era stato detto. E' da presentare al primo
torneo a cui partecipo oppure in fase di sottoscrizione della tessera?
Al circolo mi hanno chiesto solo dati anagrafici e codice fiscale.
Nel momento in cui ti tesseri fai parte della FSI e valgono per te tutti i
suoi regolamenti. Il regolamento e' molto lungo, ma va letto almeno una
volta, e si presume che tu lo faccia. Tra l'altro scoprirai due regole
particolari:

"Il tesserato ha l'obbligo di sottoscrivere espressamente, all'atto del
tesseramento, l'autorizzazione ad essere sottoposto al controllo
antidoping"

e

"Tutti i giocatori che partecipano all'attività agonistica e non
agonistica devono essere in possesso della certificazione medica di
idoneità prevista dalla vigente legislazione in materia".

Inoltre, tieni conto che in qualche modo devi consentire a chi ti tessera
(e alla FSI che riceve i dati) il trattamento dei tuoi dati personali,
secondo la legge sulla privacy.

Come puoi immaginare, ci sono anche tante altre regole da sapere (quanto
dura la tessera, a quali manifestazioni puoi partecipare e a quali no,
ecc), quindi ti ho elencato solo quelle piu' controverse...

Leggiti il regolamento, lo trovi sul sito FSI!


Ciao, Bruno.
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Franco De Sio
2009-01-13 14:25:38 UTC
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On 13 Gen, 15:00, Massimiliano <***@hotmail.com> wrote:

Dal Regolamento Organico Federale:
art. 33.4. Il socio [...]. Deve altresì depositare presso l'Affiliato,
quando prescritto, valida certificazione medica.

art. 39.3. Tutti i giocatori che partecipano all'attività agonistica e
non agonistica devono essere in possesso della certificazione medica
di idoneità prevista dalla vigente legislazione in materia.

Dal sito federale (http://www.federscacchi.it/index.php), Documenti e
poi Regolamenti, ti scarichi il file Normativa Tutela Sanitaria
Tesserati.

Ciao
Franco De Sio
yamabushitriste
2009-01-13 15:12:55 UTC
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Post by Massimiliano
In effetti questo non mi era stato detto. E' da presentare al primo
torneo a cui partecipo oppure in fase di sottoscrizione della tessera?
Al circolo mi hanno chiesto solo dati anagrafici e codice fiscale.
vabbe' visto che mi sento un po' in colpa:
mi sento di poter azzardare l'ipotesi che nessuno mai in Italia ha chiesto
un certificato medico a chicchesssia per partecipare a un torneo di
scacchi.
Era solo un'allusione a una vecchia polemica su una regola che in UK USA
Australia Olanda etc. sarebbe considerata un'evidente violazione delle
liberta' personali, quello che ti ha scritto De Sio nel secondo messaggio
e' quello che ti serve.
Bruno Rizzuti
2009-01-13 18:20:15 UTC
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Post by yamabushitriste
mi sento di poter azzardare l'ipotesi che nessuno mai in Italia ha chiesto
un certificato medico a chicchesssia per partecipare a un torneo di
scacchi.
Scusami, intervengo anche qui per puntualizzare un'altra cosa.

A termini di regolamento, per partecipare ad un torneo di scacchi un
giocatore deve "essere in possesso ed esibire la tessera prescritta" (art.
36.1) e "essere in possesso della certificazione medica" (art. 39.3, gia'
menzionato piu' volte).

La differenza e' evidente.

Ciao, Bruno.
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yamabushitriste
2009-01-13 15:04:56 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Non gli e' stato nemmeno detto che la tessera per i minorenni va richiesta
dietro nullaosta del genitore o di chi ne fa le veci. E non gli e' stato
detto perche' non e' cio' che chiedeva... dunque mi sembra normale. Ma tu
che ti sei sentito in dovere di fare questa aggiunta, hai ugualmente
trascurato di dirglielo. Sara' un caso?
non credo sia un caso infatti nella domanda inziale c'era:

"nel caso in cui disputassi il mio primo torneo, integrare la parte
economica restante per quella agonistica in sede di torneo"

e visto che si parla di questioni economiche chiedere un certificato medico
ha un costo, mentre chiedere il permesso dei genitori (solitamente) non ce
l'ha.
Bruno Rizzuti
2009-01-13 15:03:43 UTC
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Post by yamabushitriste
"nel caso in cui disputassi il mio primo torneo, integrare la parte
economica restante per quella agonistica in sede di torneo"
e visto che si parla di questioni economiche chiedere un certificato medico
ha un costo, mentre chiedere il permesso dei genitori (solitamente) non ce
l'ha.
Come ho scritto in un altro post, questo non ha nulla a che fare con
l'avere una tessera ordinaria o agonistica. Il certificato medico devi
averlo comunque, secondo l'articolo 39.3 che ha quotato anche franco.

Ciao, Bruno.
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yamabushitriste
2009-01-13 15:20:09 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Come ho scritto in un altro post, questo non ha nulla a che fare con
l'avere una tessera ordinaria o agonistica. Il certificato medico devi
averlo comunque, secondo l'articolo 39.3 che ha quotato anche franco.
ah beh se il certificato medico non ha nulla a che fare con l'essere
tesserati fsi vuol dire che se vado a giocare a scacchi al bar, in base a
quell'articolo, devo avere il certificato medico.
Bruno Rizzuti
2009-01-13 18:12:44 UTC
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Post by yamabushitriste
Post by Bruno Rizzuti
Come ho scritto in un altro post, questo non ha nulla a che fare con
l'avere una tessera ordinaria o agonistica. Il certificato medico devi
averlo comunque, secondo l'articolo 39.3 che ha quotato anche franco.
ah beh se il certificato medico non ha nulla a che fare con l'essere
tesserati fsi vuol dire che se vado a giocare a scacchi al bar, in base a
quell'articolo, devo avere il certificato medico.
Forse non mi sono spiegato: il mio "non ha nulla a che fare con l'avere
una tessera ordinaria o agonistica" significa che ha *sempre* a che fare
con l'essere tesserato FSI (ossia l'esatto contrario di quello che forse
hai inteso, visto che la premessa del tuo ragionamento e' "se il
certificato medico non ha nulla a che fare con l'essere tesserati FSI"), e
*indipendentemente* dal fatto che la tessera sia ordinaria o agonistica.

Il tuo esempio del bar non l'ho capito: se sono tesserato FSI secondo
l'articolo 39.3 devo avere il certificato medico, mentre se non sono
tesserato FSI l'articolo 39.3 per me non ha alcun valore.

Ciao, Bruno.
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mario..scafroglia
2009-01-13 18:25:28 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Il tuo esempio del bar non l'ho capito: se sono tesserato FSI secondo
l'articolo 39.3 devo avere il certificato medico, mentre se non sono
tesserato FSI l'articolo 39.3 per me non ha alcun valore.
Ciao, Bruno.
Scusa, ma l'esistenza (e la regolarità) di questo certificato deve
poggiare sulla reciproca fiducia oppure deve esistere qualcuno delegato
a controllare che questi certificati esistano davvero?
La FSI, secondo te, se ne può lavare tranquillamente le mani, come la
scimmietta della storia, io non vedo-io non sento-io non parlo,
scaricandone la responsabilità sui Presidenti di Circolo?

E non dovrebbe la FSI, che è quella che rilascia, dietro propria
personale responsabilità, il titolo sportivo che solo da' diritto a
partecipare alle gare, esercitare una rigorosa e
puntuale ( E DIRETTA ) opera di controllo sulla salute dei proprii
affiliati e sulla loro idoneità agonostica?

Ciao Mauro
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Maurizio Mascheroni
2009-01-13 18:43:55 UTC
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Post by mario..scafroglia
Scusa, ma l'esistenza (e la regolarità) di questo certificato deve
poggiare sulla reciproca fiducia oppure deve esistere qualcuno delegato
a controllare che questi certificati esistano davvero?
Sì, c'è questo qualcuno: è il presidente di società.
Post by mario..scafroglia
La FSI, secondo te, se ne può lavare tranquillamente le mani, come la
scimmietta della storia, io non vedo-io non sento-io non parlo,
scaricandone la responsabilità sui Presidenti di Circolo?
Non è che la responsabilità viene "scaricata".
E' loro responsabilità e basta.
Post by mario..scafroglia
E non dovrebbe la FSI, che è quella che rilascia, dietro propria
personale responsabilità, il titolo sportivo che solo da' diritto a
partecipare alle gare, esercitare una rigorosa e
puntuale ( E DIRETTA ) opera di controllo sulla salute dei proprii
affiliati e sulla loro idoneità agonostica?
Infatti la fa: attraverso i presidenti di società.

Ciao!
Maurizio Mascheroni
mario..scafroglia
2009-01-13 18:52:44 UTC
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Post by Maurizio Mascheroni
Post by mario..scafroglia
Scusa, ma l'esistenza (e la regolarità) di questo certificato deve
poggiare sulla reciproca fiducia oppure deve esistere qualcuno delegato
a controllare che questi certificati esistano davvero?
Sì, c'è questo qualcuno: è il presidente di società.
Post by mario..scafroglia
La FSI, secondo te, se ne può lavare tranquillamente le mani, come la
scimmietta della storia, io non vedo-io non sento-io non parlo,
scaricandone la responsabilità sui Presidenti di Circolo?
Non è che la responsabilità viene "scaricata".
E' loro responsabilità e basta.
Post by mario..scafroglia
E non dovrebbe la FSI, che è quella che rilascia, dietro propria
personale responsabilità, il titolo sportivo che solo da' diritto a
partecipare alle gare, esercitare una rigorosa e
puntuale ( E DIRETTA ) opera di controllo sulla salute dei proprii
affiliati e sulla loro idoneità agonostica?
Infatti la fa: attraverso i presidenti di società.
Ciao!
Maurizio Mascheroni
No Maurizio, non è sufficiente, perché i Presidenti se ne fregano, gli
organizzatori pure ( degli arbitri non ne parliamo ) i quali
organizzatori non hanno MAI chiesto il certificato in sede di gioco
prima di un Torneo

Se poi la FSI se ne vuole lavare le mani, come Pilato, ok, ma io non
posso essere d'accordo ne' condividere questo sistema

Ciao Mauro
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Bruno Rizzuti
2009-01-13 18:56:09 UTC
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Post by mario..scafroglia
No Maurizio, non è sufficiente, perché i Presidenti se ne fregano, gli
organizzatori pure ( degli arbitri non ne parliamo ) i quali
organizzatori non hanno MAI chiesto il certificato in sede di gioco
prima di un Torneo
Possono anche fregarsene (e infatti molto spesso se ne fregano), pero'
sono poi loro che ci vanno sotto se succede qualcosa che non va.

Ciao, Bruno.
--
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Bruno Rizzuti
2009-01-13 19:05:40 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Post by mario..scafroglia
No Maurizio, non è sufficiente, perché i Presidenti se ne fregano, gli
organizzatori pure ( degli arbitri non ne parliamo ) i quali
organizzatori non hanno MAI chiesto il certificato in sede di gioco
prima di un Torneo
Possono anche fregarsene (e infatti molto spesso se ne fregano), pero'
sono poi loro che ci vanno sotto se succede qualcosa che non va.
Aggiungo una cosa ovvia, ma che vale la pena di precisare: il soggetto
della mia frase di cui sopra e' "i presidenti". Organizzatori, arbitri ecc
possono e devono fregarsene, perche' non e' compito loro. E' compito del
presidente.

Quando in un torneo si fa una tessera FSI, anche se materialmente puo'
essere l'organizzatore o l'arbitro a raccogliere la quota di iscrizione,
e' tuttavia sempre il presidente che tessera il giocatore alla sua
societa'.

E' questo anche il motivo del mio intervento in un altro post, quando
qualcuno sottolineava che nessuno mai in Italia chiede un certificato per
partecipare ad un torneo. Infatti, NON deve chiederlo. Se e' gia'
tesserato, e' a posto. E se non e' tesserato, gli si chiede per
tesserarsi, il che e' preliminare (anche se in pratica contestuale) alla
partecipazione del torneo.

Ciao, Bruno.
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mario..scafroglia
2009-01-13 20:35:20 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Post by Bruno Rizzuti
Post by mario..scafroglia
No Maurizio, non è sufficiente, perché i Presidenti se ne fregano, gli
organizzatori pure ( degli arbitri non ne parliamo ) i quali
organizzatori non hanno MAI chiesto il certificato in sede di gioco
prima di un Torneo
Possono anche fregarsene (e infatti molto spesso se ne fregano), pero'
sono poi loro che ci vanno sotto se succede qualcosa che non va.
Aggiungo una cosa ovvia, ma che vale la pena di precisare: il soggetto
della mia frase di cui sopra e' "i presidenti". Organizzatori, arbitri ecc
possono e devono fregarsene, perche' non e' compito loro. E' compito del
presidente.
Non può essere così, non si può accollare tutto il peso dei controlli,
doverosi per la salute degli affiliati FSI, su una figura che è spesso
solo onoraria e poco altro, come quella del Presidente di Circolo

Il quale, nella realtà, quei controlli manco si sogna di compiere

La piena responsabilità di quei controlli non può che ricadere sulla
FSI, la Federazione che materialmente emette ed attribuisce
all'affiliato il titolo di gioco ( tessera) per partecipare alle
competizioni

Se succede qualcosa, Bruno, e qualcuno porta la FSI in giudizio,
certamente la stessa FSI non potrebbe cavarsela scaricando soltanto la
responsabilità sui poveri ( e spesso anche inconsapevoli ) Presidenti, i
quali, allo stato attuale delle cose, si occupano solo ed esclusivamente
di raccogliere le quote ed i dati anagrafici, senza preoccuparsi di
chiedere il certificato medico...
Post by Bruno Rizzuti
Quando in un torneo si fa una tessera FSI, anche se materialmente puo'
essere l'organizzatore o l'arbitro a raccogliere la quota di iscrizione,
e' tuttavia sempre il presidente che tessera il giocatore alla sua
societa'.
La fai troppo facile : se è l'arbitro o l'organizzatore a fare
MATERIALMENTE la tessera prima di un Torneo, in assenza del Presidente,
e se succedesse poi un incidente, in assenza di certificato medico che
solo può garantire l'idoneità, quegli arbitri ed organizzatori la
passerebbero liscia, in un eventuale giudizio?
Post by Bruno Rizzuti
E' questo anche il motivo del mio intervento in un altro post, quando
qualcuno sottolineava che nessuno mai in Italia chiede un certificato per
partecipare ad un torneo. Infatti, NON deve chiederlo. Se e' gia'
tesserato, e' a posto. E se non e' tesserato, gli si chiede per
tesserarsi, il che e' preliminare (anche se in pratica contestuale) alla
partecipazione del torneo.
Il fatto è che NON gli si chiede nullaltro, in sede di Torneo per
tesserarsi, che i 40 euro della quota, del certificato medico non si
parla mai, e dovrebbe essere invece obbligatorio

Il fatto è che molti, organizzatori, arbitri, FSI, non stanno affatto
considerando questo aspetto della questione, e la obbligatorietà del
certificato medico "agonistico" per il CONI stesso e per tutte le
Federazioni sportive europee, preferendo mettere la testa sotto la
sabbia ...
Post by Bruno Rizzuti
Ciao, Bruno.
Ciao Mauro
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Maurizio Mascheroni
2009-01-13 21:21:57 UTC
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Post by mario..scafroglia
Non può essere così, non si può accollare tutto il peso dei controlli,
doverosi per la salute degli affiliati FSI, su una figura che è spesso
solo onoraria e poco altro, come quella del Presidente di Circolo
Ma guarda che la FSI non è una entità marziana: è così in tutti gli sport.
Bruno Rizzuti
2009-01-13 22:04:20 UTC
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Post by Maurizio Mascheroni
Post by mario..scafroglia
Non può essere così, non si può accollare tutto il peso dei controlli,
doverosi per la salute degli affiliati FSI, su una figura che è spesso
solo onoraria e poco altro, come quella del Presidente di Circolo
Ma guarda che la FSI non è una entità marziana: è così in tutti gli sport.
Di piu': e' cosi' in tutti i campi. Se sono un prof e promuovo o boccio
uno studente ad un esame, il "peso dei controlli" e' responsabilita'
personale mia, non del ministero dell'istruzione. Anche se sto lavorando
"gratis et amore dei" (e ti assicuro che non e' un modo di dire).

Ciao, Bruno.
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mario..scafroglia
2009-01-13 22:13:59 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Post by Maurizio Mascheroni
Post by mario..scafroglia
Non può essere così, non si può accollare tutto il peso dei controlli,
doverosi per la salute degli affiliati FSI, su una figura che è spesso
solo onoraria e poco altro, come quella del Presidente di Circolo
Ma guarda che la FSI non è una entità marziana: è così in tutti gli sport.
Di piu': e' cosi' in tutti i campi. Se sono un prof e promuovo o boccio
uno studente ad un esame, il "peso dei controlli" e' responsabilita'
personale mia, non del ministero dell'istruzione. Anche se sto lavorando
"gratis et amore dei" (e ti assicuro che non e' un modo di dire).
Ciao, Bruno.
E no, non è così semplice, non si possono confondere le mansioni ( e le
responsabilità) di un professore con regolare contratto professionale ed
adeguata preparazione, con quelle di un Presidente di Circolo
( Presidente può essere chiunque, non c'è necessità di avere
particolari qualifiche o titoli ) che ricopre un incarico spesso solo
onorifico e nominale

Troppo comodo : è la Fsi, che rilascia il "nulla osta" alla
partecipazione alle gare per mezzo della tessera, che deve invece
assumersi le proprie responsabilità nella doverosa salvaguardia della
salute dei proprii affiliati agonisti, assicurandosi della esistenza dei
certificati ( richiesti peraltro da tutte le Federazioni sportive
d'Europa e del mondo e dal Coni) ...

Ciao Mauro
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Silver-Surfer
2009-01-14 11:24:32 UTC
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Post by mario..scafroglia
Post by Bruno Rizzuti
Post by Maurizio Mascheroni
Post by mario..scafroglia
Non può essere così, non si può accollare tutto il peso dei controlli,
doverosi per la salute degli affiliati FSI, su una figura che è spesso
solo onoraria e poco altro, come quella del Presidente di Circolo
Ma guarda che la FSI non è una entità marziana: è così in tutti gli sport.
Di piu': e' cosi' in tutti i campi. Se sono un prof e promuovo o boccio
uno studente ad un esame, il "peso dei controlli" e' responsabilita'
personale mia, non del ministero dell'istruzione. Anche se sto lavorando
"gratis et amore dei" (e ti assicuro che non e' un modo di dire).
Ciao, Bruno.
E no, non è così semplice, non si possono confondere le mansioni ( e le
responsabilità) di un professore con regolare contratto professionale ed
adeguata preparazione, con quelle di un Presidente di Circolo
( Presidente può essere chiunque, non c'è necessità di avere
particolari qualifiche o titoli ) che ricopre un incarico spesso solo
onorifico e nominale
Troppo comodo : è la Fsi, che rilascia il "nulla osta" alla
partecipazione alle gare per mezzo della tessera, che deve invece
assumersi le proprie responsabilità nella doverosa salvaguardia della
salute dei proprii affiliati agonisti, assicurandosi della esistenza dei
certificati ( richiesti peraltro da tutte le Federazioni sportive
d'Europa e del mondo e dal Coni) ...
Ciao Mauro
Come al solito riesci ad avere una visione delle cose tutta tua e che di
fatto prescinde da alcun senso logico e pratico.

Per logicità, per praticità (mai sentito parlare di decentramento!) e per
regolamento la responsabilità è del Presidente del circolo.

Non della FSI o di Tizio, Caio o Sempronio.

Fine.

Che poi tu consideri l'essere Presidente di un circolo una carica
onorifica...quando invece non lo è affatto è un problema solo tuo.

Silvesurfer
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2009-01-14 13:04:22 UTC
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Post by Silver-Surfer
Post by mario..scafroglia
E no, non è così semplice, non si possono confondere le mansioni ( e le
responsabilità) di un professore con regolare contratto professionale ed
adeguata preparazione, con quelle di un Presidente di Circolo
( Presidente può essere chiunque, non c'è necessità di avere
particolari qualifiche o titoli ) che ricopre un incarico spesso solo
onorifico e nominale (....)
Come al solito riesci ad avere una visione delle cose tutta tua e che di
fatto prescinde da alcun senso logico e pratico.
A Scafroglia non viene pubblicizzato un torneo, e si scaglia contro la
'casta' delle organizzazioni tornei, uno scandalo italiano

A Scafroglia e' vicina Roma, e tutti i tornei nazionali devono
svolgersi nei pressi di Roma, per comodita' di tutti.

A Scafroglia non viene pubblicato un post, e Scafroglia di scandalizza
per la becera censura di Scacchierando.

A Scafroglia squilla il telefonino e parte la sua crociata contro
l'ingiusta regola del telefonino.

A Scafroglia giungono ipotesi di responsabilita' dei presidenti di
societa', e lui si dice certissimo che spettano ad altri.

A Scafroglia.... (to be continued)

ciao,
Marco.
mario..scafroglia
2009-01-14 13:39:53 UTC
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Post by m***@hotmail.it
Post by Silver-Surfer
Post by mario..scafroglia
E no, non è così semplice, non si possono confondere le mansioni ( e le
responsabilità) di un professore con regolare contratto professionale ed
adeguata preparazione, con quelle di un Presidente di Circolo
( Presidente può essere chiunque, non c'è necessità di avere
particolari qualifiche o titoli ) che ricopre un incarico spesso solo
onorifico e nominale (....)
Come al solito riesci ad avere una visione delle cose tutta tua e che di
fatto prescinde da alcun senso logico e pratico.
Come al solito riesci a travisare la realtà dei fatti, e lo fai per
ignoranza o per partito preso
Post by m***@hotmail.it
A Scafroglia non viene pubblicizzato un torneo, e si scaglia contro la
'casta' delle organizzazioni tornei, uno scandalo italiano
Il boicottaggio messo in atto nei confronti miei e del mio Circolo non
si è limitato SOLO al danno procurato dalla ingiusta mancata
autorizzazione ( avvenuta dopo aver negato di aver ricevuto un fax
regolarmente da me spedito) che ha comportato una mancanza di pubblicità
e quindi un notevole danno economico
Post by m***@hotmail.it
A Scafroglia e' vicina Roma, e tutti i tornei nazionali devono
svolgersi nei pressi di Roma, per comodita' di tutti.
A Roma qualcuno più autorevole di Scafroglia, forse per qualche valido
motivo, ha messo la Capitale d' Italia, con profonda insoddisfazione di
tutti quelli che invece la vorrebbero a Bergamo alta oppure nelle
località viciniori...
Post by m***@hotmail.it
A Scafroglia non viene pubblicato un post, e Scafroglia di scandalizza
per la becera censura di Scacchierando.
Mi scandalizzo come mi sarei scandalizzato nei confronti di qualsiasi
altra becera censura della stessa risma...
Se a Te invece quel genere di modo di fare ottuso, antidemocratico ed
irrispettoso sta bene, accomodati...
Post by m***@hotmail.it
A Scafroglia squilla il telefonino e parte la sua crociata contro
l'ingiusta regola del telefonino.
Che ci posso fare? Se una regola è stupida, miope e profondamente
ingiusta, a me viene di dirlo, a Te no?
Come anche non sono d'accordo con la nuova idiozia dell'obbligo di
arrivare, in torneo, prima dell'inizio del tempo di gioco : io ho un
cervello per pensare, non sono abituato a subire in silenzio decisioni
calate dall'alto...
Tu invece si?
Post by m***@hotmail.it
A Scafroglia giungono ipotesi di responsabilita' dei presidenti di
societa', e lui si dice certissimo che spettano ad altri.
Caro mio, ci sarebbe davvero da piangere, se non ci fosse da ridere, a
vedere in questo thread il rimpallo e l'affannoso scarico di
responsabilità tra l'una e l'altra pubblica scacchistica istituzione ...

Intanto la salute degli affiliati FSI, in attesa di pronunciamento di
qualche testa fina e di una interpretazione finalmente definitiva del
regolamento, può soltanto sognare tempi migliori ...
Post by m***@hotmail.it
ciao,
Marco.
Ciao Mauro
--
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Nessuno
2009-01-14 13:51:55 UTC
Permalink
Questo thread andrebbe suddiviso in quattro: uno per riprendere la
discussione su tessera ordinaria e tessera agonistica, uno per
riprendere l'ennesima discussione fra certificato medico agonistico
serve o no, una per discutere di problemi esistenziali dei vari
utenti, e una per discutere di rivedere le norme FSI che più oscure di
così non si può, vedete voi cosa fare.
m***@hotmail.it
2009-01-14 13:58:02 UTC
Permalink
Post by Nessuno
Questo thread andrebbe suddiviso in quattro: uno per riprendere la
discussione su tessera ordinaria e tessera agonistica, uno per
riprendere l'ennesima discussione fra certificato medico agonistico
serve o no, una per discutere di problemi esistenziali dei vari
utenti, e una per discutere di rivedere le norme FSI che più oscure di
così non si può, vedete voi cosa fare.
Nessuno e' preoccupato di cio'. :-)

ciao,
Marco.
Nessuno
2009-01-14 14:32:23 UTC
Permalink
Post by m***@hotmail.it
Post by Nessuno
Questo thread andrebbe suddiviso in quattro: uno per riprendere la
discussione su tessera ordinaria e tessera agonistica, uno per
riprendere l'ennesima discussione fra certificato medico agonistico
serve o no, una per discutere di problemi esistenziali dei vari
utenti, e una per discutere di rivedere le norme FSI che più oscure di
così non si può, vedete voi cosa fare.
Nessuno e' preoccupato di cio'. :-)
ciao,
Marco.
Essendo la tua una affermazione e non una domanda non devo dare
nessuna risposta, però visto che col mio nick si può giocare ti posso
dire che Nessuno non è preoccupato di ciò, e quindi come dici tu,
nessuno è preoccupato di ciò neanche Nessuno.
Talvolta Nessuno, e anche nessuno, si meraviglia di come da una
domanda semplice si arrivi a discutere di massimi sistemi, suocere e
nuore comprese, come succede in quelle trasmissioni televisive
pomeridiane.
Invece di discutere e portare al propria opinione su un articolo del
regolamento o su una normativa ci si accanisce nell'interpretazione
personale delle parole scritte o in quello che il tesserato o il
presidente potrebbe o dovrebbe fare se quella norma volesse dire
qualcosa di diverso da quello che vuol dire...... ecc.(per non parlare
dei problemi personali) arrivando a fare in modo che il lettore non ci
capisca più niente.
Insomma sembra di essere a Zelig con Cangini che fa l'asserore alle
varie ed eventuali.
Detto ciò, dopo essermi scusato per non aver siglato P.L. ,come
sempre, i miei interventi ritorno nell'oblio, ho altri dieci anni di
navigazione da compiere.

Ciao

P.L.
m***@hotmail.it
2009-01-14 13:54:30 UTC
Permalink
Post by mario..scafroglia
Come al solito riesci a travisare la realtà dei fatti, e lo fai per
ignoranza o per partito preso
Voglio fare anche quest'anno l'erro... ehm il buon proposito di non
partire prevenuto. :-)

In particolare su alcune conclusioni concordo, pero', in generale, il
fatto di avere spesso diretto interesse personale al fatto che si
dibatte non depone a favore della credibilita' di quanto dici.

ciao,
Marco.
mario..scafroglia
2009-01-14 14:52:07 UTC
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Post by m***@hotmail.it
Post by mario..scafroglia
Come al solito riesci a travisare la realtà dei fatti, e lo fai per
ignoranza o per partito preso
Voglio fare anche quest'anno l'erro... ehm il buon proposito di non
partire prevenuto. :-)
In particolare su alcune conclusioni concordo, pero', in generale, il
fatto di avere spesso diretto interesse personale al fatto che si
dibatte non depone a favore della credibilita' di quanto dici.
ciao,
Marco.
Be' , grazie, parlando di Scacchi capita che io sia coinvolto, se
parlassimo invece di altro, che so io, di burraco, vedresti che la mia
posizione sarebbe completamente asettica...

Ciao Mauro
--
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Gabassi
2009-01-13 21:08:10 UTC
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On Tue, 13 Jan 2009 19:25:28 +0100, "mario..scafroglia"
Post by mario..scafroglia
Scusa, ma l'esistenza (e la regolarità) di questo certificato deve
poggiare sulla reciproca fiducia oppure deve esistere qualcuno delegato
a controllare che questi certificati esistano davvero?
Sì, c'è questo qualcuno: è il presidente di società.
Gabassi: dove é scritto?
Cordialità
Maurizio Mascheroni
2009-01-13 21:20:43 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Gabassi: dove é scritto?
ROF, articolo 33.

Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi
2009-01-13 21:24:52 UTC
Permalink
Post by Maurizio Mascheroni
Post by Gabassi
Gabassi: dove é scritto?
ROF, articolo 33.
Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi: a me pare che l'art. 33 si limiti ad imporre un dovere al socio e
non al presidente di società, ed anche l'art. 39 mi sembra imponga un dovere
al socio e non al presidente di società. I presidenti non avrebbero neppure
poteri per imporre quanto richiesto dai due citati articoli né, a mio
avviso, potrebbero rifiutarsi di richiedere il tesseramento in quanto non mi
sembra che il deposito della certificazione medica sia indicato quale
presupposto necessario per il tesseramento.
Cordialità
Maurizio Mascheroni
2009-01-13 21:37:56 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Gabassi: a me pare che l'art. 33 si limiti ad imporre un dovere al socio e
non al presidente di società, ed anche l'art. 39 mi sembra imponga un dovere
al socio e non al presidente di società. I presidenti non avrebbero neppure
poteri per imporre quanto richiesto dai due citati articoli né, a mio
avviso, potrebbero rifiutarsi di richiedere il tesseramento in quanto non mi
sembra che il deposito della certificazione medica sia indicato quale
presupposto necessario per il tesseramento.
Se l'art. 33 *impone* al socio di depositare il certificato, allora la
certificazione mi sembra proprio un presupposto necessario.
Mi voglio iscrivere al tuo circolo? Ok, *devo* depositare il certificato.
Non lo deposito? Ok, sono in difetto io, ma anche il mio presidente che
non mi richiede una certificazione *dovuta*, cioè obbligatoria.
E' come quando un farmacista ti da un farmaco senza ricetta perchè si
fida ... sei in difetto tu che non porti la ricetta, ma anche il
farmacista che non la pretende.

Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi
2009-01-13 21:52:11 UTC
Permalink
Post by Maurizio Mascheroni
Post by Gabassi
Gabassi: a me pare che l'art. 33 si limiti ad imporre un dovere al socio e
non al presidente di società, ed anche l'art. 39 mi sembra imponga un dovere
al socio e non al presidente di società. I presidenti non avrebbero neppure
poteri per imporre quanto richiesto dai due citati articoli né, a mio
avviso, potrebbero rifiutarsi di richiedere il tesseramento in quanto non mi
sembra che il deposito della certificazione medica sia indicato quale
presupposto necessario per il tesseramento.
Se l'art. 33 *impone* al socio di depositare il certificato, allora la
certificazione mi sembra proprio un presupposto necessario.
Mi voglio iscrivere al tuo circolo? Ok, *devo* depositare il certificato.
Non lo deposito? Ok, sono in difetto io, ma anche il mio presidente che
non mi richiede una certificazione *dovuta*, cioè obbligatoria.
E' come quando un farmacista ti da un farmaco senza ricetta perchè si
fida ... sei in difetto tu che non porti la ricetta, ma anche il
farmacista che non la pretende.
Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi: il farmacista ha l'obbligo di pretendere la ricetta, il presidente
di circolo non lo ha perché nel regolamento non c'é scritto che ha
quest'obbligo. E tieni presente che dove il regolamento voleva prescrivere
un obbligo in fase di tesseramento lo ha scritto (vedi ad esempio l'art. 31
in tema di controllo antidoping).
Se comunque il Tuo ragionamento fosse giusto vi sarebbe forse un obbligo dei
Presidenti di Società, ma soprattutto un obbligo della FSI in quanto
entrambi partecipano al processo di tesseramento: anzi direi che più attiva
é proprio la FSI che, almeno in passato, ha controllato, ad esempio, la
correttezza del tesseramento degli stranieri con ciò dimostrando di voler
entrare nel merito delle formalità di tesseramento.
Io ritengo che con l'attuale regolamento, applicato alla lettera e non
secondo interpretazioni troppo estensive, né i presidenti di circolo né la
FSI abbiano alcun obbligo essendo lasciata alla responsabilità dei soci (i
soli che sanno al momento del tesseramento a quali manifestazioni
parteciperanno, dato che, almeno per ora, i presidenti non hanno il potyere
di predire il futuro...la FSI forse) la scelta di prima ottenere e poi
depositare la documentazione medica di legge.
Cordialità
Maurizio Mascheroni
2009-01-13 21:57:40 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Gabassi: il farmacista ha l'obbligo di pretendere la ricetta, il presidente
di circolo non lo ha perché nel regolamento non c'é scritto che ha
quest'obbligo. E tieni presente che dove il regolamento voleva prescrivere
un obbligo in fase di tesseramento lo ha scritto (vedi ad esempio l'art. 31
in tema di controllo antidoping).
Se comunque il Tuo ragionamento fosse giusto vi sarebbe forse un obbligo dei
Presidenti di Società, ma soprattutto un obbligo della FSI in quanto
entrambi partecipano al processo di tesseramento: anzi direi che più attiva
é proprio la FSI che, almeno in passato, ha controllato, ad esempio, la
correttezza del tesseramento degli stranieri con ciò dimostrando di voler
entrare nel merito delle formalità di tesseramento.
Io ritengo che con l'attuale regolamento, applicato alla lettera e non
secondo interpretazioni troppo estensive, né i presidenti di circolo né la
FSI abbiano alcun obbligo essendo lasciata alla responsabilità dei soci (i
soli che sanno al momento del tesseramento a quali manifestazioni
parteciperanno, dato che, almeno per ora, i presidenti non hanno il potyere
di predire il futuro...la FSI forse) la scelta di prima ottenere e poi
depositare la documentazione medica di legge.
Secondo me, ti sbagli.
Comunque, se così fosse, alleluia ... non servirebbe il certificato! :-)

Comunque ... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?

Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi
2009-01-13 22:09:22 UTC
Permalink
Post by Maurizio Mascheroni
Secondo me, ti sbagli.
Comunque, se così fosse, alleluia ... non servirebbe il certificato! :-)
Comunque ... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?
Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi: il CONI non può trattarci diversamente dalle altre federazioni in
tema di visite mediche in quanto andrebbe incontro a problemi di vario tipo,
in primis assicurativi, noi sappiamo però che, come innegabilmente
giustamente afferma Scacco, nessuna società riesce ad imporre ai soci costi
aggiuntivi per visite mediche che verrebbero ritenute dagli scacchisti (a
mio parere giustamente) la cosa più inutile del mondo: è già tanto se si
riescono ad incassare tutte le quote dai soci. Ecco perché nel regolamento
organico, che deve essere approvato dal CONI, non si poteva non prendere in
considerazione la questione medica, ma forse nel redigerlo si é tenuto conto
di quanto sopra e ci si é limitati a puntualizzare i doveri dei soci.
Ovviamente hai ragione (logica e non giuridica in quanto deve sempre
prevalere la lettera della norma) tu sul ragionamento "devo darti, me la dai
ecc.", ma forse questa indecisione giuridica é stata ideata per cercar di
salvare capra e cavoli, pensaci.
Cordialità
Maurizio Mascheroni
2009-01-13 22:18:33 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Gabassi: il CONI non può trattarci diversamente dalle altre federazioni in
tema di visite mediche in quanto andrebbe incontro a problemi di vario tipo,
in primis assicurativi, noi sappiamo però che, come innegabilmente
giustamente afferma Scacco, nessuna società riesce ad imporre ai soci costi
aggiuntivi per visite mediche che verrebbero ritenute dagli scacchisti (a
mio parere giustamente) la cosa più inutile del mondo: è già tanto se si
riescono ad incassare tutte le quote dai soci. Ecco perché nel regolamento
organico, che deve essere approvato dal CONI, non si poteva non prendere in
considerazione la questione medica, ma forse nel redigerlo si é tenuto conto
di quanto sopra e ci si é limitati a puntualizzare i doveri dei soci.
Ovviamente hai ragione (logica e non giuridica in quanto deve sempre
prevalere la lettera della norma) tu sul ragionamento "devo darti, me la dai
ecc.", ma forse questa indecisione giuridica é stata ideata per cercar di
salvare capra e cavoli, pensaci.
Secondo me, non c'è nessuna indecisione, ...

... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?

Ciao!
Maurizio Mascheroni
mario..scafroglia
2009-01-13 22:29:42 UTC
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Post by Maurizio Mascheroni
Post by Gabassi
Gabassi: il CONI non può trattarci diversamente dalle altre federazioni in
tema di visite mediche in quanto andrebbe incontro a problemi di vario tipo,
in primis assicurativi, noi sappiamo però che, come innegabilmente
giustamente afferma Scacco, nessuna società riesce ad imporre ai soci costi
aggiuntivi per visite mediche che verrebbero ritenute dagli scacchisti (a
mio parere giustamente) la cosa più inutile del mondo: è già tanto se si
riescono ad incassare tutte le quote dai soci. Ecco perché nel regolamento
organico, che deve essere approvato dal CONI, non si poteva non prendere in
considerazione la questione medica, ma forse nel redigerlo si é tenuto conto
di quanto sopra e ci si é limitati a puntualizzare i doveri dei soci.
Ovviamente hai ragione (logica e non giuridica in quanto deve sempre
prevalere la lettera della norma) tu sul ragionamento "devo darti, me la dai
ecc.", ma forse questa indecisione giuridica é stata ideata per cercar di
salvare capra e cavoli, pensaci.
Secondo me, non c'è nessuna indecisione, ...
... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?
Ciao!
Maurizio Mascheroni
Ma dai, veramente, vogliamo buttarla sul pirandelliano, questa sera si
recita a soggetto, sul kafkiano, o meglio ancora, buttarla , come
sempre, in cojonella come in tanti splendidi calambours dei Marx Brothers ?

Ciao Mauro
--
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Gabassi
2009-01-13 22:32:07 UTC
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Post by Maurizio Mascheroni
Secondo me, non c'è nessuna indecisione, ...
... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?
Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi: tu devi darmi una cosa perché lo dice la norma, io non devo
chiederti niente perché la norma non lo dice. Dove voleva dirlo, ripeto
(vedi art. 31 n 4) la norma lo ha detto espressamente: in questo caso (artt.
33 e 39) non lo ha detto, per me questo ha un significato chiaro e preciso.
Gli antichi romani usavano per interpretare la legge il noto broccardo "ubi
lex voluit dixit, ubi noluit tacuit"
(http://it.wikipedia.org/wiki/Ubi_lex_voluit_dixit,_ubi_noluit_tacuit).
Mi rendo conto che da allora sono passati molti anni e che Milano non é
Roma, ma io sono ancora molto legato ai classici e resto della mia idea.
Cordialità
Maurizio Mascheroni
2009-01-13 22:37:38 UTC
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Post by Gabassi
Gabassi: tu devi darmi una cosa perché lo dice la norma, io non devo
chiederti niente perché la norma non lo dice. Dove voleva dirlo, ripeto
Ma tu, negli armadi della tua società, NON ti ritrovi una cosa che DEVE
esserci. A questo punto, dopo che ti sei accorto di questa mancanza,
perchè non me la chiedi?

Ciao!
Maurizio Mascheroni
Marcoxxx
2009-01-14 12:46:57 UTC
Permalink
Post by Maurizio Mascheroni
Post by Gabassi
Gabassi: tu devi darmi una cosa perché lo dice la norma, io non devo
chiederti niente perché la norma non lo dice. Dove voleva dirlo, ripeto
Ma tu, negli armadi della tua società, NON ti ritrovi una cosa che DEVE
esserci. A questo punto, dopo che ti sei accorto di questa mancanza,
perchè non me la chiedi?
Dopo vari anni trascorsi a Roma, potrei dirti come ti risponderebbero
qui (il che non significa che io concordi):
la cosa doveva essere negli armadi della mia societa' perche' *tu*
dovevi avercela messa. Non ce l'hai messa ? Mo' so' **zzi tua....

Ciao,
Marco.
--
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Marcoxxx
2009-01-14 12:42:04 UTC
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.... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?
Cosi' ad occhio e croce perche' non ho l'obbligo di farlo...


Ciao,
Marco.
--
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Maurizio Mascheroni
2009-01-14 16:40:35 UTC
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Post by Marcoxxx
.... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?
Cosi' ad occhio e croce perche' non ho l'obbligo di farlo...
Ma ... sai ... se io ho l'obbligo di darti una cosa, tu hai l'obbligo di
averla e tenerla, quella cosa. O no? E quindi, non avendola, tu manchi di
ottempererare a un tuo obligo, quindi dovresti chiedermela.
Se io ho l'obbligo di darti una cosa, poi tu hai l'obbligo di averla e
tenerla: non puoi far finta di non averla o addirittura buttarla, o no?

Ciao!
Maurizio Mascheroni
Bruno Rizzuti
2009-01-13 22:35:45 UTC
Permalink
Post by Maurizio Mascheroni
Secondo me, ti sbagli.
Comunque, se così fosse, alleluia ... non servirebbe il certificato! :-)
Magari serve averlo, mentre magari non serve depositarlo...
Post by Maurizio Mascheroni
Comunque ... se io *devo* darti una cosa, e tu sai che io *devo* dartela,
e io non te la do, e tu sai che io *devo* dartela, tu ... per quale motivo
non me la chiedi?
Magari perche' a me da' solo impiccio, ed e' meglio se la tieni tu finche'
non mi occorre che l'abbia in mano io...

Ciao, Bruno.
--
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Maurizio Mascheroni
2009-01-13 22:38:43 UTC
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Post by Bruno Rizzuti
Magari perche' a me da' solo impiccio, ed e' meglio se la tieni tu finche'
non mi occorre che l'abbia in mano io...
La norma dice che devo *depositarlo* presso la Società.

Ciao!
Maurizio Mascheroni
Bruno Rizzuti
2009-01-14 01:44:02 UTC
Permalink
Post by Maurizio Mascheroni
Post by Bruno Rizzuti
Magari perche' a me da' solo impiccio, ed e' meglio se la tieni tu finche'
non mi occorre che l'abbia in mano io...
La norma dice che devo *depositarlo* presso la Società.
La norma dice anche *quando prescritto* (nel rispondere alle tue domande
seguivo ovviamente il ragionamento di Gabassi).

Ciao, Bruno.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
m***@hotmail.it
2009-01-14 10:28:25 UTC
Permalink
Dico bene se riassumo cosi' quanto detto fin'ora?
ciao,
Marco.

Q - E' necessario il certificato medico per partecipare a un torneo di
scacchi?
A - Si.

Q - Di chi e' la responsabilita' di controllare, se qualcuno ce l'ha?
A - Non e' chiaro.

Q - Tutti gli scacchisti in attivita' hanno prodotto alla propria
societa' il certificato medico?
A - No

Q - Almeno il 50% degli scacchisti in attivita' ha prodotto alla
propria societa' il certificato medico?
A - No

Q - Dove e' regolamentata la materia?
A - Nel ROF (=Regolamento Organico Federale), scaricabile da <http://
www.federscacchi.it/doc/reg/d20060510084053_rof_new.pdf>, in
particolare 33.4 e 39.3

Q - Cosa dice l'articolo 33.4?
A - "Il socio è tenuto a fornire all'Affiliato di appartenenza i dati
anagrafici occorrenti per la compilazione della richiesta di
tesseramento. Deve altresì depositare presso l'Affiliato, quando
prescritto, valida certificazione medica."

Q - Cosa significa, nel precedente articolo, la dicitura "quanto
prescritto"?
A - ????

Q - Cosa dice l'articolo 39.3?
A - "Tutti i giocatori che partecipano all'attività agonistica e non
agonistica devono essere in possesso della certificazione medica di
idoneità prevista dalla vigente legislazione in materia."

Q - Qual e' e cosa dice la "vigente legislazione in materia" a cui ci
si riferisce nel precedente articolo?
A - ????

Q - Apparentemente pare questa norma responsabilizzi il singolo
giocatore, e' esatto?
A - ????
Gabassi
2009-01-14 11:34:53 UTC
Permalink
<***@hotmail.it> ha scritto nel messaggio news:a54ddf95-baaa-4a2e-95ce-***@l33g2000pri.googlegroups.com...
."

Q - Qual e' e cosa dice la "vigente legislazione in materia" a cui ci
si riferisce nel precedente articolo?
A - ????

Gabassi: in realtà la legislazione in materia é molto complessa e varia da
regione a regione. Anche per questa ragione non si può pretendere che un
Presidente si assuma responsabilità che non gli competono.
Come ora il ROF é scritto, a mio avviso, sembra responsabilizzare
giustamente il giocatore (lui solo molto spesso sa a quali manifestazioni
parteciperà) e sembra mandare indenni presidenti e FSI che, appunto, non
potrebbero neppure, la gran parte delle volte, al momento del tesseramento
conoscere che tipo di attività svolgerà il giocatore.
Io non muoverei troppo le acque chiedendo pareri al CONI o cose simili in
quanto così come stanno le cose, una certa incertezza giova a tutti.
Se invece dovesse emergere che i presidenti sono gravati di obblighi
diverrebbe tutto più difficile, compresa la posizione della FSI che, non
dimentichiamolo, avrebbe il dovere di denunciare agli organi di giustizia
gli affiliati che non osservano le norme regolamentari (art. 3 del
regolamento di giustizia e disciplina -
http://www.federscacchi.it/doc/reg/d20060510081611_regolamento_ged_2006.pdf): e
ciò fino ad oggi non é stato fatto proprio perché, ritengo, non si é
ritenuto vi fossero obblighi da parte dei presidenti nel senso di cui sopra.
Cordialità
Franco De Sio
2009-01-14 12:30:07 UTC
Permalink
On 14 Gen, 11:28, ***@hotmail.it wrote:

Ciao Marco
Post by m***@hotmail.it
Q - E' necessario il certificato medico per partecipare a un torneo di
scacchi?
A - Si.
Q - Di chi e' la responsabilita' di controllare, se qualcuno ce l'ha?
A - Non e' chiaro.
Non è previsto nessun controllo, come per esempio non è previsto il
controllo se in fase di tesseramento hai preso visione e firmato
l'informativa sull'antidoping.
Per momenti amministrativi standard non credo sia necessario nessun
controllo. Ho l'impressione che qui (non tu) si sta confondendo la
normativa medico/sportiva con la lotta alle morti bianche, che ha le
sue leggi e imposizioni (totalmente disattese da tutti), ove sono
previsti vari gradi di controllo (totalmente disattesi per i ben noti
motivi).

L'informativa sull'antidoping appunto ti informa che partecipando ad
un torneo di scacchi puoi andare incontro ad un controllo. Se non lo
accetti non la firmi e non giochi.
Il certificato medico sportivo (in qualsiasi sport) è da intendersi in
prima battuta come momento di prevezione e poi, da un punto di vista
giuridico, come sollevamento di responsabilità civile e penale la
Federazione, nella persona del Presidente di Società.
Ho un caro amico Presidente di una Società di atletica leggera, ove i
potenziali rischi cardiaci di un atleta sono sensibilmente maggiori
che negli scacchi (fondista 60enne per esempio). Se gli atleti non
portano il prescritto certificato non li tessera, perché è consapevole
che la responsabilità giuridica è sua.
Non sono un giurista e può darsi che abbia ragione Gabassi, cioè al di
là dell'obiettivo le due norme citate del ROF non sono scritte nel
modo migliore. Ripeto, non lo so, ma al di là di questo la
responsabilità nel mondo sportivo in queste faccende è sempre del
Presidente di Società. E non potrebbe essere diversamente (vedi
l'intervento di Silversurfer).
Post by m***@hotmail.it
Q - Tutti gli scacchisti in attivita' hanno prodotto alla propria
societa' il certificato medico?
A - No
E chi lo sa? Non è previsto un archivio nazionale, perché non serve.
Post by m***@hotmail.it
Q - Almeno il 50% degli scacchisti in attivita' ha prodotto alla
propria societa' il certificato medico?
A - No
E chi lo sa? Non è previsto un archivio nazionale, perché non serve.
Post by m***@hotmail.it
Q - Dove e' regolamentata la materia?
A - Nel ROF (=Regolamento Organico Federale), scaricabile da <http://www.federscacchi.it/doc/reg/d20060510084053_rof_new.pdf>, in
particolare 33.4 e 39.3
Q - Cosa dice l'articolo 33.4?
A - "Il socio è tenuto a fornire all'Affiliato di appartenenza i dati
anagrafici occorrenti per la compilazione della richiesta di
tesseramento. Deve altresì depositare presso l'Affiliato, quando
prescritto, valida certificazione medica."
Q - Cosa significa, nel precedente articolo, la dicitura "quanto
prescritto"?
A - ????
Se fai l'Istruttore non serve, se giochi si. Quale certificato e chi
lo presenta dipende da varie cose: dal sito federale (http://
www.federscacchi.it/index.php), Documenti e poi Regolamenti, ti
scarichi il file Normativa Tutela Sanitaria Tesserati.
Post by m***@hotmail.it
Q - Cosa dice l'articolo 39.3?
A - "Tutti i giocatori che partecipano all'attività agonistica e non
agonistica devono essere in possesso della certificazione medica di
idoneità prevista dalla vigente legislazione in materia."
Q - Qual e' e cosa dice la "vigente legislazione in materia" a cui ci
si riferisce nel precedente articolo?
A - ????
Vedi sopra.
Post by m***@hotmail.it
Q - Apparentemente pare questa norma responsabilizzi il singolo
giocatore, e' esatto?
A - ????
Gabassi la legge così nella formulazione corrente. Ma al di là della
formulazione (eventualmente perfettibile - ripeto - non lo so),
l'intendimento è di responsabilizzare il Presidente di Società.

Ciao
Franco De Sio
m***@hotmail.it
2009-01-14 12:42:45 UTC
Permalink
.....
Grazie a te e a Gabassi delle risposte. Ora ho compreso un po' meglio.

ciao,
Marco.
Bruno Rizzuti
2009-01-14 14:09:46 UTC
Permalink
Post by Franco De Sio
Post by m***@hotmail.it
Q - E' necessario il certificato medico per partecipare a un torneo di
scacchi?
A - Si.
A me questa formulazione sembra ambigua, come ad esempio:
Q- E' necessario avere il certificato medico per guidare un'auto?
A- Si'
Mentre io invece direi:
A- Indirettamente. E' necessario per avere la patente. E avere la patente
e' necessario per guidare un'auto.

Per tornare agli scacchi, deve essere ben chiaro che il certificato medico
e' legato al possesso della tessera. Il fatto poi che la tessera sia
necessaria per partecipare ad un torneo fa si' che il certificato medico
sia necessario per partecipare ad un torneo, ma questa e' solo una
conseguenza.
Post by Franco De Sio
Post by m***@hotmail.it
Q - Di chi e' la responsabilita' di controllare, se qualcuno ce l'ha?
A - Non e' chiaro.
Non è previsto nessun controllo, come per esempio non è previsto il
controllo se in fase di tesseramento hai preso visione e firmato
l'informativa sull'antidoping.
Anche qui e' ambiguo. Il controllo e' responsabilita' del presidente.
Tuttalpiu' l'FSI potrebbe decidere di controllare l'operato del
presidente... ma non solo in questo campo.
Post by Franco De Sio
Post by m***@hotmail.it
Q - Cosa dice l'articolo 33.4?
A - "Il socio è tenuto a fornire all'Affiliato di appartenenza i dati
anagrafici occorrenti per la compilazione della richiesta di
tesseramento. Deve altresì depositare presso l'Affiliato, quando
prescritto, valida certificazione medica."
Q - Cosa significa, nel precedente articolo, la dicitura "quanto
prescritto"?
A - ????
Se fai l'Istruttore non serve, se giochi si. Quale certificato e chi
lo presenta dipende da varie cose: dal sito federale (http://
www.federscacchi.it/index.php), Documenti e poi Regolamenti, ti
scarichi il file Normativa Tutela Sanitaria Tesserati.
Provo ancora a fare l'avvocato del diavolo...

Sottolineato ancora che il certificato e' legato direttamente al possesso
della tessera (Articolo 39.3: "Tutti i giocatori che partecipano
all'attività agonistica e non agonistica devono essere in possesso della
certificazione medica)", per avere la tessera il tesserato *deve* avere il
certificato. Anche se mai usera' la tessera, deve averlo. E' come per la
patente: se la voglio devo avere il certificato medico, anche se poi la
patente non la uso per guidare ma come documento da mostrare al mio
portinaio per farmi entrare nel palazzo.

Qualcuno dira': ma se io faccio la tessera al nonno centenario, fondatore
del circolo, che mai partecipera' ad un torneo? Non importa, il
certificato deve averlo. Semplicemente perche' altrimenti, una volta
ricevuta la tessera, il nonnino potrebbe voler provare l'ebbrezza di
partecipare per un'ultima volta ad un torneo, e magari ci lascia le penne.
E *non* e' competenza dell'arbitro verificare altro se non il possesso
della tessera, per ammetterlo al torneo.

E ora andiamo alla fatidica dicitura "quando prescritto". Cosa significa
questa dicitura? In tutto questo ragionamento, evidentemente *non* puo'
voler significare qualcosa tipo "quando prescritto dalla situazione", ad
esempio "quando la tessera ordinaria sara' usata per partecipare ad un
torneo". Ma allora cosa significa? Io lo interpreto come "quando
prescritto dall'autorita'". E dal momento che in tutto questo e' il
*presidente* il responsabile, a me viene naturale interpretarlo come
"quando prescritto dal presidente", ossia quando te lo chiede.

Questo secondo me salva capra e cavoli. Il certificato *esiste*,
altrimenti non potrebbe esistere la tessera. Il presidente pero' non e'
tenuto ad *averlo*, ma e' sufficiente che l'aspirante tesserato gli
assicuri che esiste (assumendo su di se' ogni responsabilita') e che lo
depositera' "quando prescritto" (ossia richiesto dal presidente) presso la
sua societa' (ossia il presidente stesso).

Ciao, Bruno.
--
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Franco De Sio
2009-01-14 15:01:47 UTC
Permalink
Post by Bruno Rizzuti
Post by Franco De Sio
Post by m***@hotmail.it
Q - E' necessario il certificato medico per partecipare a un torneo di
scacchi?
A - Si.
Q- E' necessario avere il certificato medico per guidare un'auto?
A- Si'
A- Indirettamente. E' necessario per avere la patente. E avere la patente
e' necessario per guidare un'auto.
Avevo iniziato a scrivere qualcosa del genere nel mio intervento
precedente, poi mi sono riletto e avendo avuto l'impressione di
inutile pignoleria (nella risposta a Marco) ho cancellato :-).

[...]
Post by Bruno Rizzuti
Post by Franco De Sio
Non è previsto nessun controllo, come per esempio non è previsto il
controllo se in fase di tesseramento hai preso visione e firmato
l'informativa sull'antidoping.
Anche qui e' ambiguo. Il controllo e' responsabilita' del presidente.
Tuttalpiu' l'FSI potrebbe decidere di controllare l'operato del
presidente... ma non solo in questo campo.  
Qui non ti seguo.
Se vale la lettura della norma come suggerito da Gabassi (non si può
pretendere il certificato) il controllo non ha senso. Non ha senso
perché nei compiti statutari di una federazione sportiva non c'è
scritto che deve perseguire la salute pubblica :-), quindi se
all'atleta prende un coccolone in gara affari suoi.
Se vale la lettura opposta, ovvero è dovere del Presidente di Società
*ritirare e conservare* il certificato prima di rilasciare la tessera
(per cautelarsi, non per preoccuparsi della salute del socio), chi è
perché dovrebbe controllare tale Presidente?

[...]
Post by Bruno Rizzuti
E ora andiamo alla fatidica dicitura "quando prescritto". Cosa significa
questa dicitura?
La frase "quando prescritto" è (imho) stata resa obsoleta dal
documento di Tutela Sanitaria dei Tesserati, datato 25 gennaio 2008
(ivi citando un pronunciamento del 2004 e il vecchio RUF), ovvero ben
dopo la stesura del ROF.
Il documento, seppur non esplicitamente, spiega quali tesserati presso
una Società - quindi escluso Istruttori e Arbitri - devono avere il
certificaro agonistico e per chi è sufficiente quello di buona salute,
in tal modo comprendendo *tutti* i tesserati presso una Società..

Ciao
Franco
Gabassi
2009-01-14 16:01:43 UTC
Permalink
"Franco De Sio" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:e77ca929-5e35-4e7f-814c-***@e1g2000pra.googlegroups.com...
On 14 Gen, 15:09, ***@anti.spam (Bruno Rizzuti) wrote:

Qui non ti seguo.
Se vale la lettura della norma come suggerito da Gabassi (non si può
pretendere il certificato) il controllo non ha senso. Non ha senso
perché nei compiti statutari di una federazione sportiva non c'è
scritto che deve perseguire la salute pubblica :-), quindi se
all'atleta prende un coccolone in gara affari suoi.

Gabassi: attenzione, io ho dato una certa lettura della norma, ma non ho mai
affermato che "nei compiti statutari di una federazione sportiva non c'è
scritto che deve perseguire la salute pubblica" anche perché l'art. 6 dello
statuto federale (
http://www.federscacchi.it/doc/reg/d20050204093126_statuto_2005.pdf) indica
fra i compiti della FSI quello di dettare i principi che riguardano la
salute degli atleti.
Se poi i principi dettati, presi alla lettera, non impongono formalmente
obblighi ai presidenti di circolo questo é altro discorso.
Colgo l'occasione per ribadire che a mio avviso l'appartenenza al CONI della
FSI é irrinunciabile e favorevole per gli scacchi.
Cordialità
Franco De Sio
2009-01-14 17:25:05 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Gabassi: attenzione, io ho dato una certa lettura della norma, ma non ho mai
affermato che "nei compiti statutari di una federazione sportiva non c'è
scritto che deve perseguire la salute pubblica"
Confermo. La frase virgolettata è mia.
Post by Gabassi
anche perché l'art. 6 dello statuto federale
Naturalmente volevi scrivere art. 1.6.c

Ciao
Franco De Sio
Franco De Sio
2009-01-13 22:03:39 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Io ritengo che con l'attuale regolamento, applicato alla lettera e non
secondo interpretazioni troppo estensive, né i presidenti di circolo né la
FSI abbiano alcun obbligo essendo lasciata alla responsabilità dei soci (i
soli che sanno al momento del tesseramento a quali manifestazioni
parteciperanno, dato che, almeno per ora, i presidenti non hanno il potyere
di predire il futuro...la FSI forse) la scelta di prima ottenere e poi
depositare la documentazione medica di legge.
Cordialità
Non sono affatto un giurista quindi ...
Però posta così la faccenda fa diventare facoltativo la consegna del
certificato (mi pare).

Ciao
Franco De Sio
Gabassi
2009-01-13 22:26:35 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Io ritengo che con l'attuale regolamento, applicato alla lettera e non
secondo interpretazioni troppo estensive, né i presidenti di circolo né la
FSI abbiano alcun obbligo essendo lasciata alla responsabilità dei soci (i
soli che sanno al momento del tesseramento a quali manifestazioni
parteciperanno, dato che, almeno per ora, i presidenti non hanno il potyere
di predire il futuro...la FSI forse) la scelta di prima ottenere e poi
depositare la documentazione medica di legge.
Cordialità
Non sono affatto un giurista quindi ...
Però posta così la faccenda fa diventare facoltativo la consegna del
certificato (mi pare).

Ciao
Franco De Sio

Gabassi: ho solo espresso delle opinioni:semplici opinioni basate sulla
lettura letterale della norma. Ognuno poi dovrà regolarsi, anche
nell'interpretazione del regolamento, come meglio ritiene.
Cordialità
Roberto Bernasconi
2009-01-13 21:41:07 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Post by Maurizio Mascheroni
Post by Gabassi
Gabassi: dove é scritto?
ROF, articolo 33.
Ciao!
Maurizio Mascheroni
Gabassi: a me pare che l'art. 33 si limiti ad imporre un dovere al socio e
non al presidente di società, ed anche l'art. 39 mi sembra imponga un
dovere al socio e non al presidente di società. I presidenti non avrebbero
neppure poteri per imporre quanto richiesto dai due citati articoli né, a
mio avviso, potrebbero rifiutarsi di richiedere il tesseramento in quanto
non mi sembra che il deposito della certificazione medica sia indicato
quale presupposto necessario per il tesseramento.
Cordialità
nel ROF si dice anche che il Presidente del circolo dichiara di accettare le
norme federali etc per i soci
(art 16.3b)

Robynet
Franco De Sio
2009-01-13 21:47:49 UTC
Permalink
Post by Roberto Bernasconi
nel ROF si dice anche che il Presidente del circolo dichiara di accettare le
norme federali etc per i soci
(art 16.3b)
Ovvero la compilazione e firma del modulo MDIC (come suona male...),
di cui riporto l'inizio:

Il sottoscritto
___________________________________________________________

Presidente della Società
___________________________________________________

CHIEDE
l'affiliazione/riaffiliazione della stessa alla Federazione
Scacchistica Italiana per l'anno 2009.
Dichiara di accettare integralmente, anche a nome di tutti i Soci
tesserati, lo Statuto federale; si impegna a riconoscere e osservare i
Regolamenti, le disposizioni e norme in vigore e quelle
successivamente deliberate.

Ciao
Franco De Sio
Gabassi
2009-01-13 21:55:04 UTC
Permalink
Post by Roberto Bernasconi
nel ROF si dice anche che il Presidente del circolo dichiara di accettare le
norme federali etc per i soci
(art 16.3b)
Ovvero la compilazione e firma del modulo MDIC (come suona male...),
di cui riporto l'inizio:

Il sottoscritto
___________________________________________________________

Presidente della Società
___________________________________________________

CHIEDE
l'affiliazione/riaffiliazione della stessa alla Federazione
Scacchistica Italiana per l'anno 2009.
Dichiara di accettare integralmente, anche a nome di tutti i Soci
tesserati, lo Statuto federale; si impegna a riconoscere e osservare i
Regolamenti, le disposizioni e norme in vigore e quelle
successivamente deliberate.

Ciao
Franco De Sio
Gabassi: certo, ma non può dichiarare di accettare obblighi che non ha.
Gabassi
2009-01-13 21:51:42 UTC
Permalink
Post by Roberto Bernasconi
nel ROF si dice anche che il Presidente del circolo dichiara di accettare
le norme federali etc per i soci
(art 16.3b)
Robynet
Gabassi: certo, ma non può dichiarare di accettare obblighi che non ha.
Roberto Bernasconi
2009-01-13 22:01:39 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Post by Roberto Bernasconi
nel ROF si dice anche che il Presidente del circolo dichiara di accettare
le norme federali etc per i soci
(art 16.3b)
Robynet
Gabassi: certo, ma non può dichiarare di accettare obblighi che non ha.
l'unica firma la mette lui, non significa nulla ?

Robynet
yamabushitriste
2009-01-14 10:02:20 UTC
Permalink
Post by Roberto Bernasconi
l'unica firma la mette lui, non significa nulla ?
una cosa e' informare le persone delle regole, una cosa e' essere colui che
le obbliga concretamente ad applicarle.
Roberto Bernasconi
2009-01-14 12:45:08 UTC
Permalink
Post by yamabushitriste
Post by Roberto Bernasconi
l'unica firma la mette lui, non significa nulla ?
una cosa e' informare le persone delle regole, una cosa e' essere colui che
le obbliga concretamente ad applicarle.
sempre dal ROF:

Art. 15 - Diritti e doveri degli Affiliati

b) provvedere a che le tessere dei loro Dirigenti, giocatori, istruttori,
siano in regola con le norme di deliberazione federale;


copio dallo Statuto "standard" di un circolo:

Il Presidente, che viene eletto dall'Assemblea mediante scrutinio segreto
tra i Soci che hanno presentato la propria candidatura, ha la rappresentanza
e la firma legale dell'Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio per
tutte le operazioni occorrenti al funzionamento dell'Associazione.

deduco che se l'Affiliato ha il dovere di controllare che tutto sia in
regola e se la rappresentanza dello stesso Affiliato e' competenza del
Presidente, l'onere di fare le verifiche spetta in ultima analisi al
Presidente

Robynet
Gabassi
2009-01-14 14:10:49 UTC
Permalink
Post by Roberto Bernasconi
Post by yamabushitriste
Post by Roberto Bernasconi
l'unica firma la mette lui, non significa nulla ?
una cosa e' informare le persone delle regole, una cosa e' essere colui che
le obbliga concretamente ad applicarle.
Art. 15 - Diritti e doveri degli Affiliati
b) provvedere a che le tessere dei loro Dirigenti, giocatori, istruttori,
siano in regola con le norme di deliberazione federale;
Il Presidente, che viene eletto dall'Assemblea mediante scrutinio segreto
tra i Soci che hanno presentato la propria candidatura, ha la
rappresentanza e la firma legale dell'Associazione di fronte ai terzi ed
in giudizio per tutte le operazioni occorrenti al funzionamento
dell'Associazione.
deduco che se l'Affiliato ha il dovere di controllare che tutto sia in
regola e se la rappresentanza dello stesso Affiliato e' competenza del
Presidente, l'onere di fare le verifiche spetta in ultima analisi al
Presidente
Robynet
Gabassi: ho già precisato che non sembra, leggendo il regolamento, che la
certificazione medica sia un presupposto per ottenere la tessera. Quindi il
richiamo all'art. 15 non mi sembra utile.
Se poi vogliamo utilizzare il news group per dire "abbiamo ragione noi e
fine" senza tener conto di quanto altri hanno già scritto, come ha fatto
anche Zoldan, va bene.
Fate come volete Tu Zoldan, Mascheroni e gli altri lombardi di turno.
A me le crociate non interessano, anzi chiudo il discorso perché si sta
spostando, come spesso purtroppo accade quando si afferma qualcosa di
diverso da quel che si pensa nel quartierino, dal piano giuridico al piano
politico e non mi interessa più continuarlo.
Edoardo Vancini
2009-01-14 14:34:14 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Se poi vogliamo utilizzare il news group per dire "abbiamo ragione noi e
fine" senza tener conto di quanto altri hanno già scritto, come ha fatto
anche Zoldan, va bene.
Fate come volete Tu Zoldan, Mascheroni e gli altri lombardi di turno.
Non ho seguito il discorso specifico e non sono neppure lombardo, ma dovrei
dire una cosa (generica, non riferita alla parte quotata).

Io non capisco dove sia il problema.
Nella situazione attuale, che spero sia chiara a tutti, gli scacchi italiani
hanno enormi vantaggi (in termini di contributi diretti e altro) a fronte di
zero svantaggi (se stiamo sul piano di un solido pragmatismo).

Io capisco che ululino alla luna:
1) coloro che odiano la Federazione a prescindere;
2) coloro che odiano il Coni a prescindere;
3) i nostalgici del bel tempo che fu (categoria presente qualunque sia
l'argomento trattato in ogni ambito dello scibile umano);
4) scafroglia (che incidentalmente rietrerebbe anche nella altre tre
categorie, ma rappresenta comunque un unicum degno di essere autonomamente
citato).
Non capisco gli altri.
Ripeto: lo status quo ci porta - *in concreto* - enormi vantaggi e zero
svantaggi.
Chi lo vorrebbe ridiscutere deve avere qualche fine recondito che mi sfugge
(oppure appartenere ad una delle quattro sopracitate categorie).
Post by Gabassi
A me le crociate non interessano,
Tanto più che qui non c'è davvero alcunchè da discutere.
La situazione attuale non è in alcun modo migliorabile, presentando già
enormi vantaggi a fronte di zero svantaggi.
Andando a metter mano alla situazione attuale possiamo solo peggiorarla.

Ciao

Edoardo
Silver-Surfer
2009-01-14 14:54:27 UTC
Permalink
Post by Edoardo Vancini
Io non capisco dove sia il problema.
Nella situazione attuale, che spero sia chiara a tutti, gli scacchi italiani
hanno enormi vantaggi (in termini di contributi diretti e altro) a fronte di
zero svantaggi (se stiamo sul piano di un solido pragmatismo).
1) coloro che odiano la Federazione a prescindere;
2) coloro che odiano il Coni a prescindere;
3) i nostalgici del bel tempo che fu (categoria presente qualunque sia
l'argomento trattato in ogni ambito dello scibile umano);
4) scafroglia (che incidentalmente rietrerebbe anche nella altre tre
categorie, ma rappresenta comunque un unicum degno di essere autonomamente
citato).
Non capisco gli altri.
Ripeto: lo status quo ci porta - *in concreto* - enormi vantaggi e zero
svantaggi.
Chi lo vorrebbe ridiscutere deve avere qualche fine recondito che mi sfugge
(oppure appartenere ad una delle quattro sopracitate categorie).
Post by Gabassi
A me le crociate non interessano,
Tanto più che qui non c'è davvero alcunchè da discutere.
La situazione attuale non è in alcun modo migliorabile, presentando già
enormi vantaggi a fronte di zero svantaggi.
Andando a metter mano alla situazione attuale possiamo solo peggiorarla.
Ciao
Edoardo
Ho cercato in tutti i modi di far passare questo concetto (in passato
dibattendo in particolare con yamabushitriste e credo vittorix) ma non c'è
niente da fare questa storia insieme a quella dell'antidoping viene vista
da alcuni come una sciagura incalcolabile contro cui ci si deve dibattere.

Quando in realtà tranne questioni di principio gli unici che ne possono
subire un vero e proprio impatto sono i Presidenti di circolo.

Nell'ipotesi peggiore uno si dovrà far rilasciare un certificato dal
proprio medico...e allora sono anni che me lo rilascia per altre 3 o 4
necessità...

Noioso certo ma c'è di peggio e se accompagnato da una visita seria (cosa
da pretendere!) puo'a nche essere utile o in casi rari addirittura salvare
la vita.

Mah...

Silversurfer
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Franco De Sio
2009-01-14 15:28:51 UTC
Permalink
Post by Silver-Surfer
Noioso certo ma c'è di peggio e se accompagnato da una visita seria (cosa
da pretendere!) puo'a nche essere utile o in casi rari addirittura salvare
la vita.
Ciao Matteo,
come ho appena segnalato in altro post, non si sta discutendo di
opportunità o meno del certificato, ma di interpretazione delle norme
attuali.
Questo può voler dire che forse è necessario una miglior
puntualizzazione delle stesse.

Ciao
Franco
Pizzi
2009-01-14 16:09:56 UTC
Permalink
Post by Silver-Surfer
Ho cercato in tutti i modi di far passare questo concetto (in passato
dibattendo in particolare con yamabushitriste e credo vittorix) ma non c'è
niente da fare questa storia insieme a quella dell'antidoping viene vista
da alcuni come una sciagura incalcolabile contro cui ci si deve dibattere.
Quando in realtà tranne questioni di principio gli unici che ne possono
subire un vero e proprio impatto sono i Presidenti di circolo.
Mettiamoli pure qualche tassa in piu' a questa categoria di
profittatori che abbonda e prospera indisturbata.
Post by Silver-Surfer
Nell'ipotesi peggiore uno si dovrà far rilasciare un certificato dal
proprio medico...e allora sono anni che me lo rilascia per altre 3 o 4
necessità...
Bene visto che tu gia' lo fai chi se ne frega degli altri che devono
perdere tempo e denaro inutilmente...
Post by Silver-Surfer
Noioso certo ma c'è di peggio e se accompagnato da una visita seria (cosa
da pretendere!) puo'a nche essere utile o in casi rari addirittura salvare
la vita.
si' salva la vita come le telefonata di un tempo.
Post by Silver-Surfer
Mah...
Silversurfer
--
Ciao Pizzi
mario..scafroglia
2009-01-14 15:00:13 UTC
Permalink
Post by Edoardo Vancini
Tanto più che qui non c'è davvero alcunchè da discutere.
Tout va bien madama la marchesa ...
Post by Edoardo Vancini
Ciao
Edoardo
Ciao Mauro
--
http://www.flickr.com/groups/languageofphotography/
le più belle foto dal mondo partecipazione libera
Special award della settimana
Nessuno
2009-01-14 15:14:44 UTC
Permalink
Post by Edoardo Vancini
Tanto più che qui non c'è davvero alcunchè da discutere.
La situazione attuale non è in alcun modo migliorabile, presentando già
enormi vantaggi a fronte di zero svantaggi.
Andando a metter mano alla situazione attuale possiamo solo peggiorarla.
Ciao
Edoardo
Senza entrare nel merito della questione, che già ci pensano gli
altri:-) permettimi di dissentire da quest'ultimo periodo.
Tutto è sempre migliorabile e credo che se ne possa e se ne debba
discutere sempre, magari non qui, ma in altre opportune sedi, ma
affermare che modificando la situazione attuale si può solo peggiorare
mi sembra troppo perentorio, IMHO.

Ciao
P.L.
Franco De Sio
2009-01-14 15:14:43 UTC
Permalink
On 14 Gen, 15:34, "Edoardo Vancini" <***@libero.it> wrote:

Ciao Edoardo.
Post by Edoardo Vancini
Chi lo vorrebbe ridiscutere deve avere qualche fine recondito che mi sfugge
(oppure appartenere ad una delle quattro sopracitate categorie).
Se avessi la forza di leggerti l'intero thread (ma ti consiglio di
fidarti...:-) vedresti che stavolta è diverso rispetto a un paio di
mesi fa.
Sostanzialmente non si sta parlando di opportunità o meno del
certificato, ma di attribuzione di responsabilità e di norme
interpretabili.

Ciao
Franco
Edoardo Vancini
2009-01-14 15:30:36 UTC
Permalink
"Franco De Sio" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:efc7675a-451e-4e85-88f9-***@r37g2000prr.googlegroups.com...

Premessa. Hai quotato il mio passaggio che segue: <<Chi lo vorrebbe
ridiscutere deve avere qualche fine recondito che mi sfugge
(oppure appartenere ad una delle quattro sopracitate categorie)>>.
Non mi pare che sia il tuo caso.

Poi scrivi:
<< Se avessi la forza di leggerti l'intero thread (ma ti consiglio di
fidarti...:-) vedresti che stavolta è diverso rispetto a un paio di
mesi fa.
Sostanzialmente non si sta parlando di opportunità o meno del
certificato, ma di attribuzione di responsabilità e di norme
interpretabili>>.

Tutto molto interessante, ma rimane che in concreto qualunque cosa facessimo
andremmo a peggiorare uno status quo più che ideale.
Ergo non fare niente rappresenta di gran lunga l'opzione migliore.
Ergo - pur percependo il grande interesse teorico della discussione -
preferisco dedicare le mie energie alle cose che sono in concreto
migliorabili.

Ciao

Edoardo
Franco De Sio
2009-01-14 15:42:51 UTC
Permalink
Post by Edoardo Vancini
Premessa. Hai quotato il mio passaggio che segue: <<Chi lo vorrebbe
ridiscutere deve avere qualche fine recondito che mi sfugge
(oppure appartenere ad una delle quattro sopracitate categorie)>>.
Non mi pare che sia il tuo caso.
Ma no, non mi riferivo a me, nel senso che ti ho quotato non per
risponderti ma per informarti nel caso tu non avessi letto tutto, come
ho avuto l'impressione.
Del resto ho fatto lo stesso con Silversurfer.

Ciao
Franco De Sio
Silver-Surfer
2009-01-14 15:55:30 UTC
Permalink
Post by Franco De Sio
Post by Edoardo Vancini
Premessa. Hai quotato il mio passaggio che segue: <<Chi lo vorrebbe
ridiscutere deve avere qualche fine recondito che mi sfugge
(oppure appartenere ad una delle quattro sopracitate categorie)>>.
Non mi pare che sia il tuo caso.
Ma no, non mi riferivo a me, nel senso che ti ho quotato non per
risponderti ma per informarti nel caso tu non avessi letto tutto, come
ho avuto l'impressione.
Del resto ho fatto lo stesso con Silversurfer.
Ciao
Franco De Sio
Sinceramente Franco la penso come Edoardo, nel senso che al lato pratico
non vedo nell'immediato il beneficio, dal lato speculativo il discorso ci
puo' stare ma ve lo lascio dibattere con piacere.

Come dicevo a Gabassi la sua interpretazione è "interessante" basta che
alla fine non si arrivi a dire che siccome il Presidente di circolo è
sgravato della responsabilità allora questa è incarico in toto alla FSI
perchè mi sembra folle (soprattutto viste le risorse che abbiamo in
federazione).

Non so...vogliamo pensare di assumere una persona in FSI perchè si occupi
di richiedere, verificare e raccogliere il certificato da ogni singolo
giocatore che si iscrive ad un circolo ?

Ciao,

Silversurfer

p.s. la chiusa non era certo per te ;)
--
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Gabassi
2009-01-14 16:03:52 UTC
Permalink
Post by Silver-Surfer
Come dicevo a Gabassi la sua interpretazione è "interessante" basta che
alla fine non si arrivi a dire che siccome il Presidente di circolo è
sgravato della responsabilità allora questa è incarico in toto alla FSI
perchè mi sembra folle (soprattutto viste le risorse che abbiamo in
federazione).
Gabassi: ho detto esattamente il contrario. Riporto l'intervento del
13.01.2009 h. 22,52 :

" Io ritengo che con l'attuale regolamento, applicato alla lettera e non
secondo interpretazioni troppo estensive, né i presidenti di circolo né la
FSI abbiano alcun obbligo essendo lasciata alla responsabilità dei soci (i
soli che sanno al momento del tesseramento a quali manifestazioni
parteciperanno, dato che, almeno per ora, i presidenti non hanno il potyere
di predire il futuro...la FSI forse) la scelta di prima ottenere e poi
depositare la documentazione medica di legge."
Luigi Caselli
2009-01-14 16:10:20 UTC
Permalink
Post by Silver-Surfer
Post by Franco De Sio
Ma no, non mi riferivo a me, nel senso che ti ho quotato non per
risponderti ma per informarti nel caso tu non avessi letto tutto, come
ho avuto l'impressione.
Del resto ho fatto lo stesso con Silversurfer.
Ciao
Franco De Sio
p.s. la chiusa non era certo per te ;)
D'altronde mica De Sio è un corso d'acqua...
:-)

Luigi Caselli

P.S. Però, per strane congiunzioni astrali, DeSio è il ridente paese
lombardo del noto Hotel Selide dove svernano Passoni e Trabattoni. Una volta
anche Ratti ma poi hanno disinfestato l'edificio per le proteste dei
clienti... :-)
Franco De Sio
2009-01-14 16:58:53 UTC
Permalink
Post by Luigi Caselli
P.S. Però, per strane congiunzioni astrali, DeSio è il ridente paese
lombardo [...]
E una vita fa ho pure vissuto da quelle parti...

Ciao
Franco De Sio
Luigi Caselli
2009-01-14 17:23:16 UTC
Permalink
Post by Luigi Caselli
P.S. Però, per strane congiunzioni astrali, DeSio è il ridente paese
lombardo [...]
E una vita fa ho pure vissuto da quelle parti...
Ciao
Franco De Sio
Allora io, per non essere da meno, in vecchiaia andrò a svernare in questo
simpatico paesino toscano...
http://italia.indettaglio.it/ita/toscana/arezzo_piandisco_caselli.html
:-)

Luigi Caselli
Franco De Sio
2009-01-14 17:30:12 UTC
Permalink
Post by Luigi Caselli
Allora io, per non essere da meno, in vecchiaia andrò a svernare in questo
simpatico paesino toscano...http://italia.indettaglio.it/ita/toscana/arezzo_piandisco_caselli.html
:-)

Però quest'annotazione inquieta un poco:

"Per la frazione di Caselli non sono momentaneamente disponibili i
dati anagrafici, statistici e geografici che sono invece disponibili
per tutte le località italiane che siano almeno comuni e anche per
diverse frazioni italiane. "

Considera di portarti molti libri e un buon telefono
satellitare... :-)

Ciao
Franco De Sio

Silver-Surfer
2009-01-14 14:48:40 UTC
Permalink
Post by Gabassi
Se poi vogliamo utilizzare il news group per dire "abbiamo ragione noi e
fine" senza tener conto di quanto altri hanno già scritto, come ha fatto
anche Zoldan, va bene.
Fate come volete Tu Zoldan, Mascheroni e gli altri lombardi di turno.
A me le crociate non interessano, anzi chiudo il discorso perché si sta
spostando, come spesso purtroppo accade quando si afferma qualcosa di
diverso da quel che si pensa nel quartierino, dal piano giuridico al piano
politico e non mi interessa più continuarlo.
Io ho semplicemente espresso la mia opinione, nel pieno rispetto della tua
e nella piena consapevolezza che tanto qualsiasi argomento si dibatta
Scafroglia sempre dirà che è colpa o responsabiltà (tanto per lui sono la
stessa cosa) della FSI (questo è un dato di fatto che deriva da una
decennale esperienza dei suoi messaggi).

Posso facilmente concederti che la tua interpretazione della norma è
interessante e che fatta da te per me vale molto perchè ho alto rispetto
della tua competenza in merito, l'unica cosa che non condivido affatto è
che anche nell'ipotesi che la tua interpretazione fosse veritiera allora
per altre ragioni si arrivi a scaricare tutto sulla FSI (che è quello che
soostiene Scafroglia...non tu).

Spero che ci siamo chiariti, anche perchè sottindere che il sottoscritto
sia uno che da' ragione a Mascheroni per principio è alquanto divertente
visto che è capitato la pensassimo in modo piuttosto lontano.

Ciao,

Matteo

p.s. Nota a margine - Scusa ma non ho capito "la questione lombarda" cosa
centri in questo caso visto che l'argomento fortunatamente non ha alcuna
attinenza regionale...ma nazionale
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Gabassi
2009-01-14 16:18:31 UTC
Permalink
Post by Silver-Surfer
p.s. Nota a margine - Scusa ma non ho capito "la questione lombarda" cosa
centri in questo caso visto che l'argomento fortunatamente non ha alcuna
attinenza regionale...ma nazionale
Gabassi: ho apprezzato i chiarimenti. Per quanto riguarda la questione
lombarda devo dirti che quando apre bocca in qualche modo Mauro Scacco
(provocatore di professione, di indole ed a volte anche di spirito) mi
sembrate tutti come i Lombardi alla prima crociata e questo a volte, se é
vero che fa fare sonore risate a chi legge le Vostre schermaglie, trascina
il discorso dal piano tecnico a quello politico.
Cordialità
yamabushitriste
2009-01-14 09:39:59 UTC
Permalink
Post by Bruno Rizzuti
Forse non mi sono spiegato: il mio "non ha nulla a che fare con l'avere
una tessera ordinaria o agonistica" significa che ha *sempre* a che fare
con l'essere tesserato FSI
ok allora e' onere e dovere mio, di aspirante tesserato, di farmi
prescrivere il certificato medico. Quindi e' corretto avvertire una
persona di quanto gli costera' tesserarsi alla fsi *includendo* il
certificato medico, perche' quel certificato gli puo' costare piu' della
tessera stessa ed e' (ultrateoricamente) *vincolante* per l'ottenimento
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3. del regolamento.
Non ha invece senso avvertirlo del permesso del genitori perche' quel
permesso non gli costa quanto la tessera, e il permesso deve averlo anche
per fare la gita di classe.
l***@gmail.com
2009-01-14 10:41:33 UTC
Permalink
Quindi e' corretto avvertire  una
persona di quanto gli costera' tesserarsi alla fsi *includendo* il
certificato medico, perche' quel certificato gli puo' costare piu' della
tessera stessa ed e' (ultrateoricamente) *vincolante* per l'ottenimento
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3.  del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
bacrot
2009-01-14 10:52:31 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
 Quindi e' corretto avvertire  una
persona di quanto gli costera' tesserarsi alla fsi *includendo* il
certificato medico, perche' quel certificato gli puo' costare piu' della
tessera stessa ed e' (ultrateoricamente) *vincolante* per l'ottenimento
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3.  del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
accordo in pieno.
ciao paolo
yamabushitriste
2009-01-14 11:19:50 UTC
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Post by l***@gmail.com
Post by yamabushitriste
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3.  del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
no certificato no tessera e' diverso da no tessera no certificato.
Non vale la proprieta' commutativa nelle implicazioni.
mario..scafroglia
2009-01-14 11:13:30 UTC
Permalink
Post by yamabushitriste
Post by l***@gmail.com
Post by yamabushitriste
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3. del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
no certificato no tessera e' diverso da no tessera no certificato.
Non vale la proprieta' commutativa nelle implicazioni.
Proprietà commutativa?
Per piacere, non parlare difficile con Lordste, lui sta ancora
ripassando i congiuntivi...
--
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l***@gmail.com
2009-01-14 11:32:17 UTC
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Post by mario..scafroglia
Post by yamabushitriste
Post by l***@gmail.com
Post by yamabushitriste
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3.  del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
no certificato no tessera e' diverso da no tessera no certificato.
Non vale la proprieta' commutativa nelle implicazioni.
Proprietà commutativa?
Per piacere, non parlare difficile con Lordste, lui sta ancora
ripassando i congiuntivi...
Scafrò, Il tuo attaccarti al discorso grammaticale (OT), a fronte
della tua comprovata e convinta ignoranza (paragonata a un mio ahimè
evitabile ma ammesso - e singolo - errore) dimostra ancora una volta
la pochezza delle tue argomentazioni oltre che la meschinità e la
bassezza del tuo animo.

Cmq, io volevo dire a yamabushi che i costi aggiuntivi della tessera
causati dal certificato non sono sempre obbligatori.
LS
Silver-Surfer
2009-01-14 11:37:59 UTC
Permalink
Post by yamabushitriste
Post by l***@gmail.com
Post by yamabushitriste
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3.  del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
no certificato no tessera e' diverso da no tessera no certificato.
Non vale la proprieta' commutativa nelle implicazioni.
Ma perchè devi farla cosi' complicata ?

Uno va in palestra e si iscrive e gli dicono costa tot e ci vuole un
certificato per attività sportiva non agonistica.

E' implicito che se ti vuoi iscrivere lo devi portare, poi fai tu...

Non lo porti è il responsabile della palestra che si prende la
responsabilità di ammetterti comunque ( e non lo fa se non per un periodo
di tempom limitato e previa tua dichiarazione che ti assumi la
responsabilità dichairando che sei in grado di sostenere perchè a posto
fisicamente) e nel caso lo facesse e succedesse qualocsa sono cavoli suoi
ne on della federazione italian bodybuiding o di altra similare.

Stessa cosa se vuoi far parte di una squadra di basket che fa un
campionato agonistico con la differenza che sarà il presidente della
società e che il certificato sarà per attività sportiva agonistica e che
se non lo porti non scendi in campo.

Lo vogliamo capire o no che se vogliamo far parte del CONI ed essere
considerati al pari degli altri sport (e ricevere dunque le sovvenzioni
proporzionate) dobbiamo accettare anche gli oneri e non solo i vantaggi.

Silversurfer
--
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Paolo
2009-01-14 11:47:31 UTC
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Post by Silver-Surfer
Post by yamabushitriste
Post by l***@gmail.com
Post by yamabushitriste
della tessera medesima. No certificato no tessera, questo dice l'articolo
art. 39.3.  del regolamento.
Eh no. Il certificato io posso farmelo fare per altri motivi (altri
sport) e non essere per questo obbligato a pagare due volte!
(ad esempio, io non ho mai fatto il certificato medico esclusivamente
per gli scacchi, ma essendo anche tesserato per una squadra amatoriale
di pallavolo posso usare lo stesso certificato senza costi aggiuntivi)
LS
no certificato no tessera e' diverso da no tessera no certificato.
Non vale la proprieta' commutativa nelle implicazioni.
Ma perchè devi farla cosi' complicata ?
Uno va in palestra e si iscrive e gli dicono costa tot e ci vuole un
certificato per attività sportiva non agonistica.
E' implicito che se ti vuoi iscrivere lo devi portare, poi fai tu...
Non lo porti è il responsabile della palestra che si prende la
responsabilità di ammetterti comunque ( e non lo fa se non per un periodo
di tempom limitato e previa tua dichiarazione che ti assumi la
responsabilità dichairando che sei in grado di sostenere perchè a posto
fisicamente) e nel caso lo facesse e succedesse qualocsa sono cavoli suoi
ne on della federazione italian bodybuiding o di altra similare.
Stessa cosa se vuoi far parte di una squadra di basket che fa un
campionato agonistico con la differenza che sarà il presidente della
società e che il certificato sarà per attività sportiva agonistica e che
se non lo porti non scendi in campo.
Lo vogliamo capire o no che se vogliamo far parte del CONI ed essere
considerati al pari degli altri sport (e ricevere dunque le sovvenzioni
proporzionate) dobbiamo accettare anche gli oneri e non solo i vantaggi.
Silversurfer
--
Il fatto è che essendo gli scacchi uno sport mentale, non occorrerà
piuttosto il certificato di sanità mentale?
L'ho anche chiesto alla mia Regina bianca ma lei dice che non
serve...
Marcoxxx
2009-01-14 14:30:07 UTC
Permalink
Post by Silver-Surfer
Uno va in palestra e si iscrive e gli dicono costa tot e ci vuole un
certificato per attività sportiva non agonistica.
E' implicito che se ti vuoi iscrivere lo devi portare, poi fai tu...
Insomma... io ci sono stato questa mattina. Mi hanno detto che la quota
di iscrizione (alla cetro sportivo, non alla federazione nuoto,
alla quale comunque non mi iscriverei non facendo attivita' agonistiche)
include visita medica ed elettrocardiogramma (li fanno entrambi loro
presso la loro sede).
Stessa cosa presso la piscina dove ero stato un paio di anni fa
(forse non c'era l'elettrocardiogramma, non ricordo esattamente).
Non so se e' una "regola generale" ma pare che in molti posti facciano
cosi'. Ovviamente la frequentazione di un centro sportivo
costa di piu' di quella di un circolo di scacchi e il numero iscritti
ad un centro sportivo e' sicuramente maggiore del numero di iscritti ad
un circolo di scacchi per cui magari rientrano tranquillamente delle
spese del medico (tra l'altro, anche se non c'entra niente, poter
frequentare una piscina e' diventato praticamente un incubo:
ne ho una a 30 metri da casa. Mi chiedono di saper fare almeno 3 stili
altrimenti non ti ammettono al "nuoto libero" perche' potresti
"intralciare"
[ma cazzarola, ho 42 anni, anche se sapessi fare 3 stili e' chiaro che
"intralcerei" un 20enne]. A un paio di Km da casa c'e' un'altra piscina
dove anche li' chiedono di saper fare 2 stili per gli stessi motivi
[pero' qui ti fanno anche un "provino" per vedere se va gia' bene cosi'],
ecc.).


Ciao,
Marco
--
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Massimiliano
2009-01-13 15:11:17 UTC
Permalink
Post by yamabushitriste
e visto che si parla di questioni economiche chiedere un certificato medico
ha un costo, mentre chiedere il permesso dei genitori (solitamente) non ce
l'ha.
In effetti la questione "suona" come il solito favore a una delle
tante caste italiane: quella dei medici che per rilasciare il
certificato, con accurata visita telefonica, chiedono 50 euro.
Ciao
Massimiliano
yamabushitriste
2009-01-13 15:24:23 UTC
Permalink
Post by Massimiliano
In effetti la questione "suona" come il solito favore a una delle
tante caste italiane: quella dei medici che per rilasciare il
certificato, con accurata visita telefonica, chiedono 50 euro.
suona bene: per fare la mezza-maratona di Tromso a -20 in pieno inverno
basta l'autocertificazione.
Ma negli scacchi c'e' lo zeitnot, vuoi mettere.
Franco De Sio
2009-01-13 16:23:56 UTC
Permalink
Post by Massimiliano
Post by yamabushitriste
e visto che si parla di questioni economiche chiedere un certificato medico
ha un costo, mentre chiedere il permesso dei genitori (solitamente) non ce
l'ha.
In effetti la questione "suona" come il solito favore a una delle
tante caste italiane: quella dei medici che per rilasciare il
certificato, con accurata visita telefonica, chiedono 50 euro.
Ciao
Massimiliano
Ciao Massimiliano,
stavolta intervengo senza sollecitazione per precisare che la tua
annotazione non è esatta nel nostro contesto.
Per nostro contesto intendo quello di una federazione che aderisce al
CONI con tutto quello che ne consegue in termini di normativa da
rispettare obbligatoriamente.

Faccio questa precisazione perché sei nuovo del NG e anche perché un
paio di mesi fa la faccenda è stata sviscerata in tutti i suoi
aspetti, ed è assolutamente provocatorio e inutile cercare di
resuscitare l'argomento come ripetutamente fa oggi lo Scafroglia,
ritornato ritemprato dalle vacanze natalizie.
Pertanto ti invito, per gli approfondimenti del caso, ad una ricerca
con Google qui su IHS.

Ciao
Franco De Sio
mario..scafroglia
2009-01-13 16:40:42 UTC
Permalink
Post by Franco De Sio
Post by Massimiliano
Post by yamabushitriste
e visto che si parla di questioni economiche chiedere un certificato medico
ha un costo, mentre chiedere il permesso dei genitori (solitamente) non ce
l'ha.
In effetti la questione "suona" come il solito favore a una delle
tante caste italiane: quella dei medici che per rilasciare il
certificato, con accurata visita telefonica, chiedono 50 euro.
Ciao
Massimiliano
Ciao Massimiliano,
stavolta intervengo senza sollecitazione per precisare che la tua
annotazione non è esatta nel nostro contesto.
Per nostro contesto intendo quello di una federazione che aderisce al
CONI con tutto quello che ne consegue in termini di normativa da
rispettare obbligatoriamente.
Faccio questa precisazione perché sei nuovo del NG e anche perché un
paio di mesi fa la faccenda è stata sviscerata in tutti i suoi
aspetti, ed è assolutamente provocatorio e inutile cercare di
resuscitare l'argomento come ripetutamente fa oggi lo Scafroglia,
ritornato ritemprato dalle vacanze natalizie.
Pertanto ti invito, per gli approfondimenti del caso, ad una ricerca
con Google qui su IHS.
Ciao
Franco De Sio
No, l'unica cosa che è stata appurata è il totale disinteresse sia degli
organizzatori ( che non chiedono mai il certificato in sede di gioco
quando rilasciano la tessera ) sia degli arbitri che dei Presidenti di
Circolo, come anche, ovviamente , della FSi, la quale non si preoccupa
di svolgere alcun genere di controllo per quella che dovrebbe invece
essere una doverosa opera di tutela della salute dei proprii affiliati
(la richiesta di un certificato medico che attesti la buona salute
dell'agonista affiliato)

Ovviamente sfido chiunque a dimostrare il contrario di quanto sto
scrivendo ...
--
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Special award della settimana
Massimiliano
2009-01-13 17:00:28 UTC
Permalink
Post by Franco De Sio
Ciao Massimiliano,
stavolta intervengo senza sollecitazione per precisare che la tua
annotazione non è esatta nel nostro contesto.
Per nostro contesto intendo quello di una federazione che aderisce al
CONI con tutto quello che ne consegue in termini di normativa da
rispettare obbligatoriamente.
Non contesto la normativa che, nell'idea di armonizzare tutte le
discipline sportive, probabilmente è corretta ma, la solita
applicazione all'italiana. Mi spiego meglio: non capisco perchè il
medico che gratuitamente cura la mia salute, si fa pagare per
certificarla! e per di più in modo così grossolano. Mi pare il solito
balzello che cade indistintamente su ricchi e poveri.
Post by Franco De Sio
Faccio questa precisazione perché sei nuovo del NG e anche perché un
paio di mesi fa la faccenda è stata sviscerata in tutti i suoi
aspetti, ed è assolutamente provocatorio e inutile cercare di
resuscitare l'argomento come ripetutamente fa oggi lo Scafroglia,
ritornato ritemprato dalle vacanze natalizie.
Pertanto ti invito, per gli approfondimenti del caso, ad una ricerca
con Google qui su IHS.
Credimi, non volevo risollevare il polverone.
Grazie
Massimiliano
mario..scafroglia
2009-01-13 15:39:30 UTC
Permalink
Post by Bruno Rizzuti
Post by mario..scafroglia
Non ti è stato detto che, per l'attività agonistica, e quindi per
tesserarsi come "agonista" , c'è bisogno di un certificato medico
comprovante un perfetto stato di salute
Sarà un caso?
Non gli e' stato nemmeno detto che la tessera per i minorenni va richiesta
dietro nullaosta del genitore o di chi ne fa le veci. E non gli e' stato
detto perche' non e' cio' che chiedeva... dunque mi sembra normale.
Normale non direi...

A meno che non sia normale disattendere tutte le normative ( ben
presenti in tutte le altre Federazioni Sportive aderenti al CONI) che
attengono alla questione salute

Ma tu
Post by Bruno Rizzuti
che ti sei sentito in dovere di fare questa aggiunta, hai ugualmente
trascurato di dirglielo. Sara' un caso?
Al contrario, lo ho invece rimarcato, mentre l'arbitro De Sio non ne ha
fatto cenno...

Allo stesso modo, se ricordi, ho scritto lungamente in un thread su IHS
su questo argomento e sul comportamento ipocrita che viene tenuto, in
materia, dagli organizzatori, dagli arbitri e dalla FSI
Post by Bruno Rizzuti
Ciao, Bruno.
P.S. Quando citi i regolamenti per favore sii preciso. Il certificato
medico dipende dall'esercitare o meno l'attivita' di giocatore, che e'
indipendente dal possesso o meno di tessera agonistica. Ad esempio, se
giochi un provinciale non occorre che tu abbia tessera agonistica, ma
occorre certificato medico.
Come sai, caro Bruno, a me poco interessano le quisquilie
"azzeccagarbugline", a me interessa la sostanza dei regolamenti e dei
comportamenti : a quei comportamenti abituali, non in linea con la
doverosa salvaguardia della salute dovrebbero guardare, in maniera
critica, le persone corrette ed in buona fede, tralasciando le minuzie
per nulla importanti

Ciao Mauro
--
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Franco De Sio
2009-01-13 16:34:46 UTC
Permalink
Post by mario..scafroglia
Al contrario, lo ho invece rimarcato, mentre l'arbitro De Sio non ne ha
fatto cenno...
Esimio collega,
la presente semplicemente per ricordarLe che in qualità di arbitro se
il giocatore di torneo abbia o meno ottemperato ai doveri societari
non ce ne può fregar di meno.

Colgo l'occasione per manifestarLe pubblicamente apprezzamento per le
sue qualità artistiche come fotografo, cosa in cui eccelle.
Considerato che ha questa fortuna, vi si dedichi con sempre maggior
impegno e tempo. Sicuramente le soddisfazioni continueranno ad
arrivare, al contempo lasciando stare altri ambiti della vita, in
particolare quelli gestionali/amministrativi della cosa sportiva dove,
come dire... non mostra altrettanta abilità.

Franco De Sio
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