ilMusso
2023-04-02 18:02:48 UTC
In India, a Nuova Delhi, si sta tra mille traversie svolgendo un torneo
femminile valido come terza tappa del ciclo FIDE Grand Prix 2022/2023
riservato alle donne.
Torneo programmato, da calendario FIDE, dal 24 marzo al 6 aprile.
Il ciclo si articola su quattro tappe. Le partecipanti sono in totale
sedici, piu’ due riserve. Ogni tappa vede al via dodici concorrenti,
ciascuna delle quali prende parte a tre delle quattro tappe.
Le prime due tappe si sono svolte rispettivamente nella seconda
parte di settembre 2022 a Nur-Sultan (ex Astana), in Kazakistan,
e nella prima meta’ di febbraio 2023 a Monaco, in Germania.
La quarta tappa e’ attualmente ( https://archive.is/lFFLR ) in
programma dal 15 al 28 maggio a Nicosia, in Cipro, dopo essere
stata a suo tempo annunciata con svolgimento a Bydgoszcz, in
Polonia.
Detto en passant, quest’ultimo e’ solo uno dei tanti aggiustamenti
operati in corsa della federazione mondiale; oltre a quanto
concerne i cambi di localita’ e di Paese, ci sono infatti stati
rispetto alle previsioni vari cambi di data (di alcuni giorni, o
anche di alcuni mesi).
Tornando al torneo di Nuova Delhi, ecco il programma annunciato:
giorno 24 marzo, arrivo delle dodici giocatrici partecipanti,
cerimonia di apertura e riunione tecnica; dal 25 al 30 marzo, primi
sei turni; 31 marzo, giorno libero; dall’1 al 4 aprile, turni dal
settimo al decimo; 5 aprile, undicesimo turno (l’ultimo) e
cerimonia di chiusura; 6 aprile, partenza delle giocatrici.
Quelli che elenchero’ di seguito sono i fatti principali accaduti,
fin da prima dell’inizio della competizione.
O meglio, sono quelle poche cose che bene o male sono in un
modo o nell’altro uscite fuori.
Il 20 marzo, a pochi giorni dall’inizio dell’evento, la FIDE
comunica ufficialmente che le sorelle ucraine Mariya e Anna
Muzychuk hanno deciso - impunemente, aggiungo io - di non
partecipare al torneo in India.
Peraltro, per quel che in quel periodo avevo avuto modo di
vedere, la notizia circolava gia’ da cinque-sei giorni su alcuni
siti russi (piu’ o meno facilmente raggiungibili).
In ogni caso, la FIDE non ha indicato alcuna motivazione ne’
alcun dettaglio sul forfait delle Muzychuk, limitandosi a dire
che le due GM “si sono ritirate dall'evento e sono state
sostituite dalle IM Nino Batsiashvili e Vaishali Rameshbabu”
( https://bit.ly/3ZAZvOA ).
Ora… a parte il fatto che non si riesce a capire perche’ la GM
georgiana Batsiashvili sia stata indicata come IM anziche’
come GM, avendo la medesima acquisito il titolo di Grande
Maestro maschile gia’ ben cinque anni fa, ad aprile del 2018
( https://archive.is/37oGk#selection-1177.0-1177.18 e
https://archive.is/S5kqG#selection-803.0-809.4 )… a parte
questo, dicevo, non si riesce a capire, o io non riesco a capire,
con quale criterio sia stata scelta come riserva la Vaishali.
Nel passaggio specifico – il 3.2 – del Regolamento del ciclo
Grand Prix ( https://bit.ly/3K74ZLi ) c’e’ scritto che “if any
replacement is needed for a player qualified by the paths
described in Articles 3.1.a – 3.1.d due to a refusal of
participation in WGP Series the March 2022 FIDE Rating List
shall serve for the purpose, as described in Article 3.1.d”.
Essendo entrambe le sorelle Muzychuk qualificatesi per
due dei casi previsti dagli articoli sopra citati
( http://bit.ly/3ZyFc4r ), le sostituzioni avrebbero dovuto
essere fatte in base al rating dell’aggiornamento FIDE di
marzo 2023.
In tale aggiornamento la Batsiashvili si trovava al 16°
posto ma la Vaishali si trovava moltissimo piu' in basso,
al 34° posto ( https://archive.is/YQyGF ).
Possibile che si sia dovuti scendere fino addirittura al
34° posto per trovare la seconda sostituta?
Boh, non mi spingo oltre in quanto non ho voglia di spendere
ulteriori energie per effettuare delle ricerche in rete (ammesso
che si riesca a trovare qualcosa in merito).
Aggiungo solo un paio di cose, al volo. Una e’ che ricordo che
alcune settimane fa avevo trovato da qualche parte il nome
dell’iraniana Sara Khadem come prima sostituta, insieme alla
Batsiashvili, seconda sostituta (e in effetti avrebbe senso, dato
che nel sopra menzionato aggiornamento Fide la Khadem
occupava la 15^ posizione). L’altra e’ che la Vaishali era stata
inserita come riserva nella prima tappa del ciclo in sostituzione
di una giocatrice che non aveva potuto partecipare per problemi
di salute, ma essendo quest’ultima una delle giocatrice scelte
dagli organizzatori la sostituzione era stata effettuata in
ottemperanza al paragrafo del Regolamento riguardante le
giocatrici nominate (il 3.3) e non quelle classificatesi (il sopra
indicato 3.2).
Boh, vabbe’, mi sara’ sfuggito qualcosa.
Eravamo rimasti al ritiro delle sorelle Muzychuk, ritiro che un po’
tutti hanno messo in relazione alla presenza nel torneo di Nuova
Delhi di tre giocatrici della federazione scacchistica russa: la
Goryachkina, la Shuvalova e la Lagno (quest’ultima per meta’
ucraina e per meta’ russa, e inoltre transitata dalla federazione
scacchistica ucraina a quella russa nel 2014).
Tali tre giocatrici stanno gareggiando tutte sotto la bandiera
della FIDE ma evidentemente alle Muzychuk cio’ non e’ bastato.
Alla prima tappa del ciclo G.P. le due sorelle non avevano preso
parte in quanto per entrambe era da programma il torneo da
saltare tra i quattro in calendario; alla seconda tappa avevano
entrambe partecipato, e, guarda caso, mancavano sia la
Goryachkina sia la Shuvalova sia la Lagno, essendo da
programma il torneo da saltare per tutte e tre!
Ci sarebbero anche la Kosteniuk e la Kashlinskaya come russe,
tra le partecipanti al ciclo Grand Priz, ma a quanto pare le
suddette non contano: la prima, come noto, ha piu’ volte
manifestato apertamente la propria posizione contro Putin e
negli ultimi tempi e’ transitata alla federazione scacchistica
svizzera (sfruttando la cittadinanza anche svizzera, frutto del
suo primo matrimonio); la seconda, sposata con un giocatore
polacco dal 2015, e’ transitata alla federazione scacchistica
polacca nel maggio dell’anno scorso.
Tra l’altro, il problema si ripresentera’ nella quarta tappa del
ciclo, dato che in programma c’e’ nuovamente la presenza sia
delle due Muzychuk che delle tre suddette giocatrici della
federazione scacchistica russa.
Bah…
Dopo il ritiro delle Muzychuk ci sono stati numerosi altri
problemi, di altra natura.
Al riguardo, dopo aver specificato che il primo turno del torneo
di Nuova Delhi e’ stato giocato con un giorno di ritardo (sotto
spiego meglio), riporto in maniera un po’ riassuntiva il contenuto
di un post pubblicato nei giorni scorsi da Sergey Karjakin sul suo
seguitissimo profilo Telegram.
Nonostante l'elevato status dell'evento, gli organizzatori non sono
riusciti a fornire le condizioni di base per l'accoglienza delle
partecipanti: incontrarsi all'aeroporto e fornire alloggio e pasti
confortevoli.
Forse lo scandalo avrebbe potuto essere messo a tacere ma una
delle dodici partecipanti, Zhansaya Abdumalik, in rappresentanza
del Kazakistan, ha rifiutato di iniziare a gareggiare abbandonando
l’evento e l’India.
Alcune altre partecipanti hanno proposto al Presidente della FIDE
di rinviare o annullare il torneo.
C’e’ anche stata una resa dei conti attraverso i social network tra
la kazaka Bibisara Assubayeva e la suddetta sua connazionale
Abdumalik, con la prima che ha accusato l’altra di mettere a
rischio la competizione e l’ha invitata a darsi alla cucina,
definendo altresi’ il suo comportamento isterico e lamentoso,
e con la seconda che ha risposto accusando l’interlocutrice di
aver firmato un appello al Presidente della FIDE con una proposta
di rinvio o di cancellazione del torneo, cosa che la Assaubayeva
ha negato ma che a quanto pare e’ stata confermata da un’altra
delle partecipanti, la tedesca Paehtz [mah...].
E non e’ finita, continua Karjakin!
La “saggia” leadership della FIDE ha prontamente trovato una
sostituta della Abdumalik tra le giocatrici indiane e si e’ spostato
il primo turno dal 25 al 26 marzo [e' stato tolto il giorno libero].
Ma un’altra giocatrice non e’ arrivata al primo turno: proprio
quella Paehtz poco fa citata (nota mia: ricordo che tale giocatrice
qualche mese addietro ha conseguito il titolo di GM maschile in
modo alquanto… evito di aggiungere aggettivi).
La FIDE ha poi cambiato idea sull'assunzione di una giocatrice
indiana [gia’ c’era la Vaishali in sostituzione di una delle due
Muzychuk] e il torneo e’ iniziato con 10 partecipanti invece di 12
(tra l’altro, aggiungo io, con quattro accoppiamenti anziche’ cinque
e con due giocatrice ferme, per ciascuno degli unici turni, a causa,
presumo, di “intelligentissime” questioni regolamentari).
Inoltre, prima dell’inizio delle partite del turno inaugurale la
Goryachkina non ha voluto stringere la mano
( https://bit.ly/3KtfaLu , da en.chessbase) all'organizzatore
indiano dell’evento (rimanendo fedele alla propria notevole e
innata simpatia, nota mia personale di stampo ironico).
Ah… c’e’ poi da aggiungere che il 25 marzo il Presidente
Dvorkovich ha pubblicato sul sito della FIDE un comunicato
( https://www.fide.com/news/2296 ) indirizzato alle undici
giocatrici presenti in quel momento (tutte meno la Abdumalik),
e ci sarebbe poi da aggiungere che il Vice Presidente della
FIDE, Anand, e’ un indiano.
femminile valido come terza tappa del ciclo FIDE Grand Prix 2022/2023
riservato alle donne.
Torneo programmato, da calendario FIDE, dal 24 marzo al 6 aprile.
Il ciclo si articola su quattro tappe. Le partecipanti sono in totale
sedici, piu’ due riserve. Ogni tappa vede al via dodici concorrenti,
ciascuna delle quali prende parte a tre delle quattro tappe.
Le prime due tappe si sono svolte rispettivamente nella seconda
parte di settembre 2022 a Nur-Sultan (ex Astana), in Kazakistan,
e nella prima meta’ di febbraio 2023 a Monaco, in Germania.
La quarta tappa e’ attualmente ( https://archive.is/lFFLR ) in
programma dal 15 al 28 maggio a Nicosia, in Cipro, dopo essere
stata a suo tempo annunciata con svolgimento a Bydgoszcz, in
Polonia.
Detto en passant, quest’ultimo e’ solo uno dei tanti aggiustamenti
operati in corsa della federazione mondiale; oltre a quanto
concerne i cambi di localita’ e di Paese, ci sono infatti stati
rispetto alle previsioni vari cambi di data (di alcuni giorni, o
anche di alcuni mesi).
Tornando al torneo di Nuova Delhi, ecco il programma annunciato:
giorno 24 marzo, arrivo delle dodici giocatrici partecipanti,
cerimonia di apertura e riunione tecnica; dal 25 al 30 marzo, primi
sei turni; 31 marzo, giorno libero; dall’1 al 4 aprile, turni dal
settimo al decimo; 5 aprile, undicesimo turno (l’ultimo) e
cerimonia di chiusura; 6 aprile, partenza delle giocatrici.
Quelli che elenchero’ di seguito sono i fatti principali accaduti,
fin da prima dell’inizio della competizione.
O meglio, sono quelle poche cose che bene o male sono in un
modo o nell’altro uscite fuori.
Il 20 marzo, a pochi giorni dall’inizio dell’evento, la FIDE
comunica ufficialmente che le sorelle ucraine Mariya e Anna
Muzychuk hanno deciso - impunemente, aggiungo io - di non
partecipare al torneo in India.
Peraltro, per quel che in quel periodo avevo avuto modo di
vedere, la notizia circolava gia’ da cinque-sei giorni su alcuni
siti russi (piu’ o meno facilmente raggiungibili).
In ogni caso, la FIDE non ha indicato alcuna motivazione ne’
alcun dettaglio sul forfait delle Muzychuk, limitandosi a dire
che le due GM “si sono ritirate dall'evento e sono state
sostituite dalle IM Nino Batsiashvili e Vaishali Rameshbabu”
( https://bit.ly/3ZAZvOA ).
Ora… a parte il fatto che non si riesce a capire perche’ la GM
georgiana Batsiashvili sia stata indicata come IM anziche’
come GM, avendo la medesima acquisito il titolo di Grande
Maestro maschile gia’ ben cinque anni fa, ad aprile del 2018
( https://archive.is/37oGk#selection-1177.0-1177.18 e
https://archive.is/S5kqG#selection-803.0-809.4 )… a parte
questo, dicevo, non si riesce a capire, o io non riesco a capire,
con quale criterio sia stata scelta come riserva la Vaishali.
Nel passaggio specifico – il 3.2 – del Regolamento del ciclo
Grand Prix ( https://bit.ly/3K74ZLi ) c’e’ scritto che “if any
replacement is needed for a player qualified by the paths
described in Articles 3.1.a – 3.1.d due to a refusal of
participation in WGP Series the March 2022 FIDE Rating List
shall serve for the purpose, as described in Article 3.1.d”.
Essendo entrambe le sorelle Muzychuk qualificatesi per
due dei casi previsti dagli articoli sopra citati
( http://bit.ly/3ZyFc4r ), le sostituzioni avrebbero dovuto
essere fatte in base al rating dell’aggiornamento FIDE di
marzo 2023.
In tale aggiornamento la Batsiashvili si trovava al 16°
posto ma la Vaishali si trovava moltissimo piu' in basso,
al 34° posto ( https://archive.is/YQyGF ).
Possibile che si sia dovuti scendere fino addirittura al
34° posto per trovare la seconda sostituta?
Boh, non mi spingo oltre in quanto non ho voglia di spendere
ulteriori energie per effettuare delle ricerche in rete (ammesso
che si riesca a trovare qualcosa in merito).
Aggiungo solo un paio di cose, al volo. Una e’ che ricordo che
alcune settimane fa avevo trovato da qualche parte il nome
dell’iraniana Sara Khadem come prima sostituta, insieme alla
Batsiashvili, seconda sostituta (e in effetti avrebbe senso, dato
che nel sopra menzionato aggiornamento Fide la Khadem
occupava la 15^ posizione). L’altra e’ che la Vaishali era stata
inserita come riserva nella prima tappa del ciclo in sostituzione
di una giocatrice che non aveva potuto partecipare per problemi
di salute, ma essendo quest’ultima una delle giocatrice scelte
dagli organizzatori la sostituzione era stata effettuata in
ottemperanza al paragrafo del Regolamento riguardante le
giocatrici nominate (il 3.3) e non quelle classificatesi (il sopra
indicato 3.2).
Boh, vabbe’, mi sara’ sfuggito qualcosa.
Eravamo rimasti al ritiro delle sorelle Muzychuk, ritiro che un po’
tutti hanno messo in relazione alla presenza nel torneo di Nuova
Delhi di tre giocatrici della federazione scacchistica russa: la
Goryachkina, la Shuvalova e la Lagno (quest’ultima per meta’
ucraina e per meta’ russa, e inoltre transitata dalla federazione
scacchistica ucraina a quella russa nel 2014).
Tali tre giocatrici stanno gareggiando tutte sotto la bandiera
della FIDE ma evidentemente alle Muzychuk cio’ non e’ bastato.
Alla prima tappa del ciclo G.P. le due sorelle non avevano preso
parte in quanto per entrambe era da programma il torneo da
saltare tra i quattro in calendario; alla seconda tappa avevano
entrambe partecipato, e, guarda caso, mancavano sia la
Goryachkina sia la Shuvalova sia la Lagno, essendo da
programma il torneo da saltare per tutte e tre!
Ci sarebbero anche la Kosteniuk e la Kashlinskaya come russe,
tra le partecipanti al ciclo Grand Priz, ma a quanto pare le
suddette non contano: la prima, come noto, ha piu’ volte
manifestato apertamente la propria posizione contro Putin e
negli ultimi tempi e’ transitata alla federazione scacchistica
svizzera (sfruttando la cittadinanza anche svizzera, frutto del
suo primo matrimonio); la seconda, sposata con un giocatore
polacco dal 2015, e’ transitata alla federazione scacchistica
polacca nel maggio dell’anno scorso.
Tra l’altro, il problema si ripresentera’ nella quarta tappa del
ciclo, dato che in programma c’e’ nuovamente la presenza sia
delle due Muzychuk che delle tre suddette giocatrici della
federazione scacchistica russa.
Bah…
Dopo il ritiro delle Muzychuk ci sono stati numerosi altri
problemi, di altra natura.
Al riguardo, dopo aver specificato che il primo turno del torneo
di Nuova Delhi e’ stato giocato con un giorno di ritardo (sotto
spiego meglio), riporto in maniera un po’ riassuntiva il contenuto
di un post pubblicato nei giorni scorsi da Sergey Karjakin sul suo
seguitissimo profilo Telegram.
Nonostante l'elevato status dell'evento, gli organizzatori non sono
riusciti a fornire le condizioni di base per l'accoglienza delle
partecipanti: incontrarsi all'aeroporto e fornire alloggio e pasti
confortevoli.
Forse lo scandalo avrebbe potuto essere messo a tacere ma una
delle dodici partecipanti, Zhansaya Abdumalik, in rappresentanza
del Kazakistan, ha rifiutato di iniziare a gareggiare abbandonando
l’evento e l’India.
Alcune altre partecipanti hanno proposto al Presidente della FIDE
di rinviare o annullare il torneo.
C’e’ anche stata una resa dei conti attraverso i social network tra
la kazaka Bibisara Assubayeva e la suddetta sua connazionale
Abdumalik, con la prima che ha accusato l’altra di mettere a
rischio la competizione e l’ha invitata a darsi alla cucina,
definendo altresi’ il suo comportamento isterico e lamentoso,
e con la seconda che ha risposto accusando l’interlocutrice di
aver firmato un appello al Presidente della FIDE con una proposta
di rinvio o di cancellazione del torneo, cosa che la Assaubayeva
ha negato ma che a quanto pare e’ stata confermata da un’altra
delle partecipanti, la tedesca Paehtz [mah...].
E non e’ finita, continua Karjakin!
La “saggia” leadership della FIDE ha prontamente trovato una
sostituta della Abdumalik tra le giocatrici indiane e si e’ spostato
il primo turno dal 25 al 26 marzo [e' stato tolto il giorno libero].
Ma un’altra giocatrice non e’ arrivata al primo turno: proprio
quella Paehtz poco fa citata (nota mia: ricordo che tale giocatrice
qualche mese addietro ha conseguito il titolo di GM maschile in
modo alquanto… evito di aggiungere aggettivi).
La FIDE ha poi cambiato idea sull'assunzione di una giocatrice
indiana [gia’ c’era la Vaishali in sostituzione di una delle due
Muzychuk] e il torneo e’ iniziato con 10 partecipanti invece di 12
(tra l’altro, aggiungo io, con quattro accoppiamenti anziche’ cinque
e con due giocatrice ferme, per ciascuno degli unici turni, a causa,
presumo, di “intelligentissime” questioni regolamentari).
Inoltre, prima dell’inizio delle partite del turno inaugurale la
Goryachkina non ha voluto stringere la mano
( https://bit.ly/3KtfaLu , da en.chessbase) all'organizzatore
indiano dell’evento (rimanendo fedele alla propria notevole e
innata simpatia, nota mia personale di stampo ironico).
Ah… c’e’ poi da aggiungere che il 25 marzo il Presidente
Dvorkovich ha pubblicato sul sito della FIDE un comunicato
( https://www.fide.com/news/2296 ) indirizzato alle undici
giocatrici presenti in quel momento (tutte meno la Abdumalik),
e ci sarebbe poi da aggiungere che il Vice Presidente della
FIDE, Anand, e’ un indiano.