ilMusso
2022-11-05 21:01:04 UTC
Ieri sera sul sito fide.podbean e’ stato pubblicato l’episodio #9 del
“FIDE Podcast”, una serie di podcast con una cadenza piu’ o meno
mensile avviati lo scorso febbraio per celebrare il “2022 Year - of
the Woman in Chess”.
https://bit.ly/3fzLgJ7
L’ospite di questo episodio e’ molto importante in quanto si tratta
dell’iraniana Shohreh Bayat.
La Bayat e’ una nota Arbitro Internazionale (l’abbiamo recentemente
vista all’opera e ammirata nel recente World Fischer Random Chess
Championship), ma nell’ambito degli scacchi e’ anche una giocatrice
(WFM), un’organizzatrice e un’insegnante.
Nel 2021 Shohreh ha ricevuto il premio “International Women of Courage”
( https://it.wikipedia.org/wiki/International_Women_of_Courage_Award )
per la sua lotta nel campo dei diritti delle donne.
I lettori di IHS ricorderanno le discussioni piuttosto accese sul
newsgroup quando tra fine settembre e inizio ottobre del 2016
scoppiarono nel mondo grandi polemiche e varie prese di posizione
a seguito della decisione da parte della FIDE di organizzare il
Mondiale femminile 2017 a Teheran (evento poi effettivamente
svoltosi nella suddetta citta’).
La figura di Shohreh Bayat e’ in questo periodo diventata
particolarmente importante dopo che il 16 settembre scorso
c’e’ stata in Iran la tragica morte della ventiduenne iraniana
Masha Amini, deceduta in un ospedale di Teheran in circostanze
sospette. Masha era stata arrestata per non aver indossato lo
hijab, e secondo alcune testimonianze era stata poi duramente
picchiata nella stazione di polizia fino a cadere in coma.
Shohreh si e’ in piu’ occasioni mostrata con lo hijab posizionato
in basso sui capelli (in un primo momento) o senza alcun copricapo
(in un secondo momento).
Questa Loading Image...
e’ un’immagine scattata
a gennaio 2020 a Shanghai durante la finale mondiale femminile tra
Ju Wenjun e Aleksandra Goryachkina, disputatasi parte in Cina e parte
in Russia. Meno di ventiquattro dopo quel gesto, la federazione
scacchistica iraniana comunico’ all’interessata di rifiutarsi di
garantire la sua sicurezza al suo rientro in Iran qualora ella non
avesse provveduto a scusarsi sui propri social. Questo fatto,
unitamente alla possibilita’ di essere arrestata al suo ingresso in
Iran e unitamente alle minacce di morte ricevute, portarono a febbraio
2020 Shohren a chiedere asilo politico al Regno Unito (sfruttando al
meglio un visto che aveva ottenuto per un evento scacchistico nel
territorio britannico [ https://bit.ly/3WyigC8 ]), lasciando marito,
casa, famiglia e tutto cio’ che aveva nel suo Paese. Questo e’ un
significativo spezzone della toccante intervista realizzata e
pubblicata all’epoca dalla BBC: https://bit.ly/3zIe09i . La storia e’
ovviamente un po’ piu’ articolata di cosi’ e inoltre non so quale
sia stato il suo epilogo (so solo che la Bayat attualmente risulta
tesserata per la federazione inglese [ https://archive.ph/x3RGP ]),
ma ho cercato di riassumere nel modo migliore i fatti maggiormente
conosciuti.
La storia di Shohreh e’ simile a quella della sua connazionale Elnaz
Rekabi ( https://en.wikipedia.org/wiki/Elnaz_Rekabi ), eccellente
atleta nello sport dell’arrampicata.
[ https://archive.ph/D6jSs - articolo del 18 ottobre 2022 ]
Il podcast con la Bayat sara’ probabilmente pubblicato a breve sul
canale YouTube https://www.youtube.com/c/fidechannel della FIDE
(questo https://bit.ly/3hiHx3e e’ il link della relativa playlist).
“FIDE Podcast”, una serie di podcast con una cadenza piu’ o meno
mensile avviati lo scorso febbraio per celebrare il “2022 Year - of
the Woman in Chess”.
https://bit.ly/3fzLgJ7
L’ospite di questo episodio e’ molto importante in quanto si tratta
dell’iraniana Shohreh Bayat.
La Bayat e’ una nota Arbitro Internazionale (l’abbiamo recentemente
vista all’opera e ammirata nel recente World Fischer Random Chess
Championship), ma nell’ambito degli scacchi e’ anche una giocatrice
(WFM), un’organizzatrice e un’insegnante.
Nel 2021 Shohreh ha ricevuto il premio “International Women of Courage”
( https://it.wikipedia.org/wiki/International_Women_of_Courage_Award )
per la sua lotta nel campo dei diritti delle donne.
I lettori di IHS ricorderanno le discussioni piuttosto accese sul
newsgroup quando tra fine settembre e inizio ottobre del 2016
scoppiarono nel mondo grandi polemiche e varie prese di posizione
a seguito della decisione da parte della FIDE di organizzare il
Mondiale femminile 2017 a Teheran (evento poi effettivamente
svoltosi nella suddetta citta’).
La figura di Shohreh Bayat e’ in questo periodo diventata
particolarmente importante dopo che il 16 settembre scorso
c’e’ stata in Iran la tragica morte della ventiduenne iraniana
Masha Amini, deceduta in un ospedale di Teheran in circostanze
sospette. Masha era stata arrestata per non aver indossato lo
hijab, e secondo alcune testimonianze era stata poi duramente
picchiata nella stazione di polizia fino a cadere in coma.
Shohreh si e’ in piu’ occasioni mostrata con lo hijab posizionato
in basso sui capelli (in un primo momento) o senza alcun copricapo
(in un secondo momento).
Questa Loading Image...
a gennaio 2020 a Shanghai durante la finale mondiale femminile tra
Ju Wenjun e Aleksandra Goryachkina, disputatasi parte in Cina e parte
in Russia. Meno di ventiquattro dopo quel gesto, la federazione
scacchistica iraniana comunico’ all’interessata di rifiutarsi di
garantire la sua sicurezza al suo rientro in Iran qualora ella non
avesse provveduto a scusarsi sui propri social. Questo fatto,
unitamente alla possibilita’ di essere arrestata al suo ingresso in
Iran e unitamente alle minacce di morte ricevute, portarono a febbraio
2020 Shohren a chiedere asilo politico al Regno Unito (sfruttando al
meglio un visto che aveva ottenuto per un evento scacchistico nel
territorio britannico [ https://bit.ly/3WyigC8 ]), lasciando marito,
casa, famiglia e tutto cio’ che aveva nel suo Paese. Questo e’ un
significativo spezzone della toccante intervista realizzata e
pubblicata all’epoca dalla BBC: https://bit.ly/3zIe09i . La storia e’
ovviamente un po’ piu’ articolata di cosi’ e inoltre non so quale
sia stato il suo epilogo (so solo che la Bayat attualmente risulta
tesserata per la federazione inglese [ https://archive.ph/x3RGP ]),
ma ho cercato di riassumere nel modo migliore i fatti maggiormente
conosciuti.
La storia di Shohreh e’ simile a quella della sua connazionale Elnaz
Rekabi ( https://en.wikipedia.org/wiki/Elnaz_Rekabi ), eccellente
atleta nello sport dell’arrampicata.
[ https://archive.ph/D6jSs - articolo del 18 ottobre 2022 ]
Il podcast con la Bayat sara’ probabilmente pubblicato a breve sul
canale YouTube https://www.youtube.com/c/fidechannel della FIDE
(questo https://bit.ly/3hiHx3e e’ il link della relativa playlist).